Lo so, quando mi imbarco in un post di questo genere divento polemico e prolisso, ma talvolta non riesco a farne a meno. Tanto poi qualcuno si prende anche la briga di leggere per vedere se ha smesso di scorreggiarmi il cervello (n.d.a.: open office suggerisce di correggere la parola scorreggiarmi con signoreggiarmi o signoreggiarmici, mi sa che ho il pc complottista).
Un po' del mio tempo libero qui all'isola di Man lo passo dileggiando coloro che credono a qualsiasi troiata venga pronunciata se questa contiene la parola “complotto”. Purtroppo, però, a causa di una sorta di ghettizzazione telematica che talune zone URBANE soffrono, per gran parte del tempo sono privo di una connessione internet. Cosa ve ne cala? Probabilmente una favazza, ma nel frattempo sono costretto a trovare altri sistemi per passare il tempo. Tra questi sistemi uno dei peggiori e più economici è sicuramente guardare la televisione (dire semplicemente che mi è venuta l'ispirazione per questo post accendendo la TV mi sembrava troppo semplice).
E così torturo il mio povero cervello malandato, già messo a dura prova leggendo certe cretinate complottistiche in rete, facendomi massicce dosi di minkiate catodiche. Questo mi permette di accendere la televisione alle 8 di sera, ora di cena, e vedere la Marcuzzi che fa un pompino ad un wurstel. Nessun canale strano, Italia 1, tra i Simpson e il gioco idiota di Papi. Una scena di cattivo gusto per uno che, sinceramente, trova difficile giudicare pesante uno scherzo o una gag. Oltre un minuto della Marcuzzi che si caccia in bocca questo salsicciotto, leccandolo e succhiandolo. Sono volgare? Allora avete un'idea.
La cosa non ha fatto molto piacere a qualcuno (spero il MOIGE, che per una volta magari ha smesso di rompere i maroni ai cartoni giapponesi) e lo spettacolo è stato spostato in tarda serata, sostituito da un più “raffinato” Love Bugs (e definirlo come termine di paragone per raffinatezza, dovrebbe dirla tutta sul “Così fan tutte” in questione). La notizia si è un pochino persa, perché il giorno dopo è morto Mike e poco dopo anche Swaize. Se fossi complottista potrei pensare che hanno assassinato Bongiorno per coprire questa storia. Fortunatamente non lo sono.
Dopo un paio di settimane di ordinaria follia televisiva, con il solito malcelato cattivo gusto collaudato, ecco arrivare un'altra chicca. Striscia la notizia, programma ormai noto per tutta la famiglia nella fascia preserale, tanto seguito da aver portato tutte le programmazioni a ritardare la loro prima serata dapprima dalle 20.30 alle 21.00 e ora addirittura alle 21.10, ritenuto ormai l'unica vera fonte di notizie attendibili, decide di calare il carico. Durante un servizio, a commento di talune dichiarazioni fallaci, rimandano il solito filmatino del fuori onda di Emilio Fede che dice “che figura di merda”. Potrebbe non sembrare strano, eppure... eppure... qualcosa si è perso per la strada. Qualcosa come un “BIIP”. La merda, insomma, è stata sdoganata. Era una delle poche “false” remore che ancora resistevano e l'abbiamo persa, ma vabbè. Tanto due minuti dopo, parlando di un'errata citazione del Drive In come programma mandato in onda anche all'estero e che negli anni '80 avrebbe scandalizzato gli altri paesi per la mercificazione che faceva del corpo femminile, nel correggere chi aveva fatto tale citazione mostrano anche qualche bel filmato da Colpo Grosso, il vero programma protagonista dell'aneddoto. In uno di questi c'era Smaila con due ragazze cincin al fianco che facevano quello che attendevano tutti i brufolosi adolescenti che restavano svegli per guardare quel programma di nascosto: si aprivano il gilet per mostrare i seni. Ore 21, canale 5, striscia la notizia. Ragazze cincin con le tette fuori. Se fossi complottista potrei pensare che dato che gli articoli criticati erano contro il padrone, Ricci si è venduto lasciando da parte il buon gusto, per riuscire a calcare la mano, ma fortunatamente non lo sono ed evito di fare simili accuse, le lascio al primo vicegabibbo Salvi assieme alle sue teorie sul signoraggio.
Quello che mi sconvolge è che non sono sicuramente passati 20 anni da quando è stata censurata la pubblicità delle patatine Amica Chips perché era ritenuto troppo volgare che un tizio qualsiasi circondato da donne dicesse “io di patatine me ne intendo” (chiunque mi faccia notare che si trattava di Rocco Siffredi, si ricordi che sapere chi egli sia è sintomo di una certa conoscenza del cinema porno, saperlo anche riconoscere di viso è segno che si è fatti un certo callo alla pornografia, dato che un neofita guarda tutto tranne le facce degli uomini). Eppure la Red Bull continua a fare lo spot nel quale il protagonista ha un'erezione di fronte ad una donna nuda (chissà se il Vaticano lo trova meno lesivo della morale dello spot nel quale i re magi portavano al Cristo la Red Bull invece della mirra, che tanto nessuno ha mai capito cosa se ne facesse). Se fossi complottista potrei ritenere che qualcuno ha qualche interesse commerciale per ostacolare determinate industrie e non altre. Ma fortunatamente non lo sono.
Ma cosa potremmo aspettarci se la figa pare essere l'unica meritocrazia femminile nel mondo dello spettacolo? Se le donne sono richieste in ogni programma anche se spesso relegate a scuotitette e menachiappe?
Certo, se ad una soubrette che nulla c'entra con il calcio (a parte l'avere rapporti sessuali con il calciatore, che è il maschio della velina come il toro è il maschio della vacca o il verro il maschio della scrofa) scippa fuori una tetta, la si manda via. Poco importa che era lì con quel vestito risicato nella speranza che scappasse fuori solamente il capezzolo per impennare gli ascolti e non solo. Se io fossi complottista, però, non noterei queste cose, continuerei a ribadire che la torre del castello, di forma cilindrica, è troppo simile ad un fallo, perché anch'esso è di forma cilindrica. Certo, Freud potrebbe avere qualcosa da dire su questa mania di vedere falli ovunque, ma fortunatamente non sono complottista e vedo solamente le tette quando le sbattono in faccia.
Dovremmo affidarci alle istituzioni, al ministro delle pari opportunità che non ha acquisito notorietà mostrando in tv le proprie grazie o facendo calendari di “nudo artistico” (chissà se chi ha comprato il calendario pratica anche l'“onanismo artistico”). Ma è troppo impegnata ora a fare quello che va di moda: denunciare a membro di segugio i giornali dello schieramento politico opposto, anche se non hanno fatto altro che riportare i fatti (nella fattispecie, si tratta di aver riportato le parole della Guzzanti attribuendole appunto alla Guzzanti stessa, ambasciator non porta pene, ma forse è lì il problema). E intanto si sprecano gli affronti alla dignità della donna, e detta da un misogino come me è grave. Eppure non sono passati 20 anni da quando una parlamentare si è sentita violentata per aver scoperto che il transessuale del parlamento usava il bagno delle signore. Se io fossi complottista, non abbasserei nemmeno il capo e continuando a cercare il bario nell'atmosfera liquiderei tutto dicendo che la mamma mi ha insegnato che le donne sono il male e in mezzo alle gambe hanno l'inferno.
Ma posso evitare di assistere a queste cose volgari, tanto volgari che la tag “fascia pro-tetta” di blob non fa nemmeno più ridere. Basta che guardo qualche programma differente. Non voglio parlare dei talk show, per carità, sarebbe sparare sulla croce rossa.
Spariamo sui pompieri, allora: programma di approfondimento culturale a cura del nuovo vice direttore di rai due. Voyager di Giacobbo.
Avete finito di vomitare? Beati voi. Io non ci riesco. Una accozzaglia di cretinate che fanno invidia ai temini di Gigeto el mona. Qualsiasi sia l'argomento, ci sono una serie di scienziati tra cui uno o (meraviglia) due nomi da citare che sostengono si sia trattato di un complotto. Sul mistero se sia nato prima l'uovo o la gallina, sicuramente direbbe che molti scienziati, tra cui Anthony Towel, sostengono che si tratti di un complotto.
Ed è vicedirettore di rai due. Berlusconi candidato al Nobel per la pace. Resto in attesa che lo stato pontificio mi contatti per diventare il nuovo papa ad Avignone. A questo punto tutto è possibile.
Ma siamo forse troppo rincoglioniti. E in tv continuano a imperversare le truffe dei loghi e suonerie, mirate a circuire i ragazzini che non potrebbero mai sottoscrivere un contratto, ma che hanno il cellulare, intestato al genitore per lo stesso motivo, supponendo con una certa dose di malizia che se il titolare di una scheda deve essere maggiorenne allora chiunque usi una scheda lo sia. Oppure a circuire i gonzi di turno che per farsi regalare la fidanzata fastidiosa, il gattino del messaggino o la mucca canterina, sono capaci di sottoscrivere un abbonamento per ricevere una suoneria e un logo non richiesto al costo di 5 euri (le vecchie 10 carte da mille). Gli stessi gonzi che, magari, poi scaricano, rippano o masterizzano i film, perché loro sono furbi e sanno usare il “piccì”. Magari sono hacker e sanno anche dell'esistenza dei file batch. Qui so che pochi condividono la mia opinione, ma trovo giustissimo che un dvd/cd debba essere comprato originale. Non è una necessità primaria ed è frutto di un lavoro di altre persone. Se mi sta in culo pagare 30 euro a Vasco per il suo cd, posso fare a meno di comprarlo e vivere lo stesso sereno. Ma in pochi colgono, i più sono spinti a fare le “lotte” per difendere il proprio diritto di non riconoscere diritti alle opere dell'ingegno altrui. D'altronde, perché dovremmo difendere altri diritti di cui siamo privati? Domanda che rimarrà sempre senza risposta.
Ma se fossi complottista, sarei troppo impegnato a cercare domande cretine su tragedie come l'11 settembre o a fare tesi assurde perché non riesco a capacitarmi che l'umidità possa ghiacciare a 8000 metri di altezza, per rendermi conto di come sta andando a rotoli il mondo che mi circonda.
Al che mi domando: ma chi è il disinformatore, quello che cerca di far notare che si stanno combattendo dei mulini a vento (ricordiamo che Donchisciotte li combatteva perché era uno splendido folle, ma pur sempre folle) oppure quello che porta la gente a impegnarsi a sostenere posizioni insostenibili invece di guardarsi attorno?
p.s. Mi sono dimenticato di citare gli ecocomplottisti, impegnati a guardare le "scie chimiche" e i cellulari che friggerebbero pop corn e uova, senza accorgersi dei cretini che riempiono l'ambiente di bussolotti di materiale plastico e metallico per catalizzare l'energia orgonica o, più coerentemente con il resto del post, delle implicazioni del totale passaggio al digitale terrestre. No, nessun controllo mentale dovuto a strane onde magnetiche, ma il fatto che ogni televisore in una casa (e ormai una famiglia media ha un televisore per ogni componente, se non addirittura di più, uno per ogni stanza "vivibile") ora deve essere cambiato con un altro di nuova generazione o integrato con un decoder digitale. Ricordiamo che nè i televisori nè i decoder sono fabbricati in materiali prettamente biodegradabili, oltre, naturalmente, al fatto che utilizzare più dispositivi elettronici causa un maggiore dispendio energetico. Insomma, più rifiuti e più spreco energetico. Ma i buoni ecocomplottisti non si distinguono dai loro simili meno ecosostenibili: continuino a farmi le paranoie sul led del televisore sempre acceso e sul fatto che lascio aperto il rubinetto mentre mi lavo i denti e a cercare di salvare un inutile plantigrado che si sta estinguendo perchè non gli tira più, che agli altri problemi non c'è bisogno di pensare.
p.p.s. Se qualcuno dovesse ritenersi offeso da quanto scritto sopra, francamente me ne infischio.