Arriviamo finalmente a pagina 38 e al secondo capitolo. 7 righe per descrivere il Federal Reserve System, prima di passare all'artiglieria pesante: Zeitgeist. Complottismo, rivelazioni, insabbiamenti ed ecco che rispuntano gli ebrei. Ecco per quale motivo mi era suonato un campanello in testa quando nel primo capitolo si era ritenuto necessario specificare che gli orafi erano ebrei e il fondatore della banca d'Inghilterra un massone. Vediamo se poi parlano anche delle scie chimiche nei cartoni animati di Barbapapà.
Seguono episodi e argomenti disparati, senza un preciso filo logico: si ricalca quindi lo schema classico del cospirazionismo del signoraggio. Una grande confusione di fatti e ipotesi per far perdere il filo e far accettare come buone conclusioni che non c'entrano nulla. In parole povere, si tratta della famosa “difesa Chewbacca”. In particolare vengono stravolti significati (l'indipendenza reciproca tra BCE e organi di governo dell'UE viene descritta come una situazione di padronanza della prima sui secondi) e presentati dati senza esplicarli (cosa significa e come si misura in percentuale l'indipendenza politica delle banche centrali?).
Una spazzolata di numeri da wikipedia, le quote di partecipazione della BCE, della Banca d'Italia e un po' di numeri di articoli di legge, che fanno sempre bella figura. Fino ad un caso giudiziario emblematico, nel quale un avvocato del Minnesota è riuscito a vincere la causa che la banca gli aveva fatto perché non pagava il mutuo, sostenendo che dato che non c'era stato alcun movimento fisico di denaro, il prestito e l'ipoteca non potevano essere considerati validi. A parte ricordare nuovamente la difesa Chewbacca, fa molto strano apprendere una notizia del genere riferita ad un paese nel quale i precedenti legali hanno valenza di legge nelle future sentenze. Come è possibile che un privato sia riuscito a vincere una simile causa in questi precisi termini e non lo hanno fatto tutti? Non paghi il mutuo e quando ti fanno causa per pignorarti la casa, gli sbatti in faccia il precedente e stai sicuro che non devi rendere i soldi. Forse nessuno lo sapeva? Forse che la Distefano ha trovato questo caso emblematico sconosciuto anche agli avvocati statunitensi? Mah...
Ma ecco finalmente saltare fuori la castroneria per eccellenza. Quarantasei pagine per avere la prova definitiva dell'ignoranza in materia contabile: il bilancio. È assurdo come poi si sostenga una tesi con la prova del contrario, o meglio, come si riesca a mischiare le carte in modo da riuscire a dire che due più due fa nove (ho già parlato della difesa Chewbacca?).
Le banconote, come detto in precedenza, sono un titolo di credito che attesta un debito della banca. Tutti i debiti devono essere inseriti nelle passività: cambiali, prestiti, obbligazioni. Anche le banconote emesse. Nell'attivo vanno inserite tutte le attività: beni immobili, crediti verso altri, contanti, valori. Il totale delle attività meno il totale delle passività dà il patrimonio netto. Tanto più alte sono le passività e tanto più basso è il patrimonio. Tanto più aumentano le attività e tanto più alto è il patrimonio netto. Se la banca centrale mettesse nelle attività (colonna di sinistra dello stato patrimoniale) le banconote emesse e contestualmente anche i titoli ottenuti dallo Stato in cambio, aumenterebbe il patrimonio netto, creando sul serio una inesattezza mica da ridere. Nell'emettere 1.000.000 di euro, aumenterebbe l'attivo di 1.000.000 per le banconote emesse e di 1.000.000 per i titoli ricevuti, un totale di 2.000.000 di euro in più nell'attivo, passivo invariato, la differenza dà un patrimonio netto cresciuto di 2.000.000 di euro senza che sia effettivamente variato il patrimonio della banca. Come si può quindi sostenere che mettendo nelle passività le banconote circolanti si aumenta il patrimonio netto? Semplice: non avendo idea di quello che si sta dicendo. Sul serio. È molto semplice, basta leggere qualche pagina di un libro di ragioneria di terza superiore per rendersene conto o di tecnica bancaria, mercantile o commerciale.
Per la questione degli interessi che dovrebbero essere corrisposti a chi prende denaro in prestito dalla banca e non viceversa, dato che la banconota rappresenta un debito della banca, l'unica risposta da dare sarebbe che talvolta guardare la televisione è una buona alternativa a generare un'idiota. La banconota rappresenta un credito che chi la possiede ha nei confronti della banca centrale. Dato che è pagabile a vista, non è previsto un interesse, interesse legato all'indisponibilità immediata del denaro da parte del creditore, fatto che in questo caso non sussiste. Nel momento in cui un individuo chiede un prestito alla banca, la banca si "priva" della disponibilità immediata del credito per darla all'individuo, che pagherà l'interesse per aver avuto una disponibilità immediata di credito a fronte di una disponibilità differita. Difficile da spiegare, meno da capire, in realtà. Se Pippo presta soldi a interesse a Pluto facendogli un pagherò a vista di 100 euro, Pippo ha emesso un titolo di credito per Pluto, il quale potrà usarlo girandolo a Paperino per comprare qualcosa di cui ha bisogno. Dopo un anno Pluto dovrà restituire a Pippo i 100 euro più l'interesse, giustamente, dato che quando Paperino si è trovato in mano la cambiale di Pippo è andato da lui a riscuotere immediatamente. Eppure alla fine Pluto ha pagato un interesse su un prestito che si è manifestato con la redazione di un titolo di credito che lo indicava come creditore di Pippo. Ma la cosa più strana è che un papero, un bracco e un idiota hanno capito come funziona la cosa, mentre alla facoltà di economia hanno ancora qualche dubbio.
Seguono amenità varie come domande scaturite dalla più becera ignoranza su quanto appena spiegato, fino ad arrivare a parlare della cattiveria delle banche che possono decidere del tasso di sconto. Non c'entra una fava con il signoraggio, ma questo non importa. Tutto è buono pur di dire che la banca è cattiva. Far notare che non c'entra niente significa solamente difendere la banca (visto anche nei commenti anonimi ai blog dei "debunker" che hanno riportato la notizia di questa laurea). Magari significa essere dei disinformatori prezzolati (a tal proposito inviterei tutti i lettori, complottisti e non, a fare un piccolo esperimento e dare un'occhiata ai libri che posseggono. Scartando i libri di narrativa, provino a guardare se hanno più libri sulla fisica, la chimica, la matematica, la ragioneria, l'estimo, oppure se hanno più libri di astrologia, ufologia, complottismo, religione, superstizione).
Quindi evitiamo di ragionare con testa. Per il credito non vale la legge della domanda e dell'offerta: è la banca centrale che decide a seconda di come si sveglia la mattina il tasso di sconto. La banca evidentemente, secondo alcune persone, ha vantaggio a tenere il denaro e il credito nelle proprie casse. Non abbassa i tassi quando vede che la clientela trova troppo esoso chiedere denaro ed è disposta a negarsi beni e servizi piuttosto che contrarre un debito. No, no, no. D'altronde, che interesse potrebbe avere la banca a dare via tutto il credito che può? Meglio sicuramente tenere i fondi a marcire che prestarne con un minore margine di guadagno.
Oltre 3 pagine di fondo monetario internazionale. Siamo solamente a pagina 50, dobbiamo riempire con qualcosa. Mica possiamo riproporre le stesse pagine di citazioni di prima. Ma cosa c'entra con il signoraggio? Niente, ma permette di inserire critiche no-global alla teoria del complotto e fa sempre bene buttare tanta carne al fuoco e mischiare più malcontenti possibili. Fa più presa sulla popolazione. Evidentemente chi ha scritto questa tesi ha copiaincollato tutte le corbellerie che ha trovato sui siti complottisti che ha consultato per la sua illuminante ricerca, senza soffermarsi a chiedere se veramente aveva attinenza con l'oggetto della tesi. Oh, ragazzi, si sono comunque svangate altre cinque pagine a parlare e criticare il FMI, circa un 6% dell'intera opera (se ci metteva dentro anche la dieta a zona, ci poteva riempire altre tre paginette e aveva la stessa attinenza).
E via, a riempimento casuale: il liberty dollar, qualche grafico buttato a caso e citiamo Blondet. Siamo arrivati a pagina sessanta? Sì? Uff, che fatica riempire una tesi per avere 110 e lode. Concludiamo questo secondo capitolo con qualche altra proposta no global e passiamo al prossimo, giusto un paio di paginette, nelle quali suggeriamo come soluzione a tutti i mali i buoni acquisti del supermercato.
Siamo al capitolo 3, vero? Possiamo finalmente parlare degli ebrei? Stiamo parlando di complottismo e li abbiamo citati poco, insomma dovremo pure dedicargli un capitolo intero, altrimenti ci tocca ripiegare sui rettiliani. E quelli ce li teniamo per la laurea magistrale. Inoltre, per raccontare due menate sulla storia del suo sistema monetario, dei nuovi sicli e delle quotazioni su dollaro ed euro ci sbafiamo 5 paginette come niente, considerato che per fare massa mettiamo anche gli spazi prima e dopo ogni segno di punteggiatura (controllare per credere).
Storia delle banche Israeliane, della loro privatizzazione, breve accenno al fatto che comincia il signoraggio perché c'è la riserva frazionaria. Quale sia esattamente il filo logico dietro a tutto non è chiaro, ma siamo arrivati a mettere lo spazio anche tra le cifre e la virgola nei numeri (giuro!), quindi direi che stiamo veramente andando in cerca di chiudere prima possibile. Le settanta pagine le abbiamo passate, ci siamo quasi. Sbattiamoci dentro qualcos'altro di no-global ed ecologista, facciamo un Kibbutz Samar? Ma sì, mettiamoci questa comunità che rifiuta il consumismo e la concorrenza tipici occidentali. Sì alle forme di energia e di agricoltura alternative!
Possiamo andare di conclusioni? Massì. Allora: le banche sono cattive, c'è troppo credito non coperto, i governi sono cattivi, i paesi occidentali sfruttano i paesi del terzo mondo, si fa la guerra per il petrolio, non esistono più le mezze stagioni e mio cugino da bambino una volta è morto. La soluzione è la pace nel mondo o, in alternativa, che invece di produrre la valuta sotto forma di debito la si deve produrre come forma di credito. Qualsiasi cosa possa voler dire.
Segue la bibliografia, con titoli folkloristici quali “O la banca o la vita”, “Bankestein”, “La banca, la moneta e l'usura”, “History of monetary crimes”, “Euroschiavi”, “Confessioni di un sicario dell'economia” e “Le guerre del petrolio”. Colpisce come un pugno nell'occhio tra questi titoli “Il capitale” di Marx. Non stupisce, invece, la totale mancanza di titoli che trattino “contabilità” o “tecnica bancaria”. Ci sono anche le fonti internet, che annoverano i siti delle banche citate, La Repubblica, Il Sole 24 Ore e chicche come wikipedia, disinformazione.it e csm.it (centro studi monetari).
Conclude questa splendida tesi con i ringraziamenti. Primo il professore che le ha permesso di presentare questa cagata allucinante come tesi di laurea. Anche io lo avrei ringraziato. Ringraziamenti anche a Marco Saba, quello del centro studi monetari, quello stesso che ha spammato ovunque la notizia della laurea di Maruska come una vittoria della lotta al signoraggio, quello che è stato spesso usato come fonte. Come ringraziare l'oste per averci detto che il suo vino è buono. (No, non vi aspettiate che prenda in giro i ringraziamenti personali/affettivi facendo osservazioni sull'omeopata veterinario)
Prendo in mano la mia tesi di laurea. Il 110 e lode lo ho mancato di una ventina di voti. Le pagine sono 10 in meno, vero, ma non trovo cazzate, ipotesi campate per aria, copia e incolla beceri e tentativi di allungare il brodo e ho dovuto lavorare per 3 mesi ad un progetto prima di poterla scrivere. Ma forse ho sbagliato a scegliere una università con quasi 8 secoli di storia, dovevo sceglierne una con meno di 10 anni.
Da oggi proseguo su Attivissimo.me, qui non ci saranno nuovi post
-
Questo è probabilmente l’ultimo post nuovo che scriverò su questo blog;
d’ora in poi pubblicherò i contenuti nuovi sul mio nuovo sito Attivissimo.me,
inf...
4 settimane fa
MI ero perso la perlissima del mutuo che non si deve pagare (con tanto di sentenza) perché non c'è stato spostamento fisico di denaro.
RispondiEliminaQUindi se io compro una casa a 100.000 euro e mi faccio finanziare completamente dalla banca, questa per farsi rimborsare il prestito concessomi dovrebbe presentarsi dal notaio banconote in mano, darmele un attimo prima che firmi l'atto di compravendita, cosicché io le dia a mia volta al venditore.
Colla stessa logica se io compro qualcosa con delle cambiali, sarei autorizzato a non onorarle giacché chi mi ha concesso credito (ovvero il venditore stesso) non ha spostato materialmente denaro (ovvero si doveva presentare il giorno della cessione coi soldi in mano, darmeli affinché io potessi... ridarglieli immediatamente dopo).
e questa qui ha preso 110 lode! ma veramente non si può far nulla per eliminare tale scempio?
Mi chiedo infatti se ci siano dei limiti alla decenza: veramente non è incriminabile un professore che promuove con 110 e lode un paparacchio copia-incollato pieno di scemenze?
RispondiEliminaAlmeno una segnalazione alla Gelmini, pur col serio dubbio che pure lei non capisca un tubo della tesi e non vi trovi nulla da obiettare?
RispondiEliminaThomas, direi che il voto è - se vogliamo - un aspetto secondario. Anche avesse presso 66 senza lode, per intenderci, è inammissibile che una simile porcata sia stata accettata, prima, discussa e valutata per la laurea, poi.
RispondiEliminaNOn si può veramente credere che in una tesi (e con quel voto) possa contenere tali e tante inesattezze. E dire che in questo caso non si può nemmeno parlare di teorie economico-finanziarie (al limite, presentare una tesi proponendo come politica monetaria lo stampare banconote ad minchiam - come dice mmst - lo considererei ancora ancora passabile, almeno teoricamente) ma di concetti e definizioni "fissi". Voglio dire: la partita doppia mica esiste in natura come fenomeno che si deve studiare e per quel che non si capisce proporre teorie. È in realtà un metodo codificato colle sue regole e definizioni. Per cui per calcolare l'utile non ci sono né se né ma: è così punto e basta. Qualsiasi variazione a dette regole è errata per definizione essa stessa. Vedi una scrittura che per questo genio in gonnella avrebbe due movimentazioni di uguali importo e di uguale segno (entrambe in dare): è una violazione delle tre leggi principali della partita doppia.
Sarebbe come fare una tesi in cui si grida al complotto snocciolando sentenze in cui i soci accomandanti non sono mai stati chiamati a rispondere illimitatamente col proprio patrimonio dei debiti sociali e disquisire sulle famiglie e la razza di detti soci accomandanti, sostenendo che sono in combutta coi magistrati.
Ma d'altronde in un paese governato da ministre che come curriculum hanno l'aver mostrato culo e tette in un calendario mi chiedo se valga la pena incazzarsi.
Di economia purtroppo non capisco un tubo.
RispondiEliminaCapisco pero' che qui il problema veramente grosso e' il valore legale del titolo di studio.
Secondo me sarebbe ben ora di abbandonare questa stortura e lasciare che il mercato faccia la sua selezione. Anche se temo che, in un paese in cui lo statalismo comunista ed il populismo cattolico hanno cercato di porre pezze ai danni causati dal corporativismo fascista, questa sia utopia.
Ad ogni modo: volete universita' in ogni piu' piccolo paesotto d'Italia per non far andare i "bimbi" a studiare lontano da casa?
Volete che vi si veda riconosciuto il tanto sudato "pezzo di carta", invece che quello che sapete fare?
Bene: questo e' il risultato.
(1/2) Mi ritengo persona immensamente ignorante di tutto, eccetto il lavoro di compositore tipografo linotypista, svolto in 50anni, dopo 10 anni di scuole di avviamento professionale. Non ho mai capito niente della vita, particolarmente proprio di economia e finanza.
RispondiEliminaOggi ho letto, per la prima volta, questo post in materia di signoraggio bancario, contro molti scrittori sul web che suonano campane di tono diametralmente opposto. Dove sta la Verità?
Nel febbraio del 2008 (a 70anni appena compiuti) ho letto, sempre per la prima volta, il professore Giacinto Auriti.
Pertanto dò qui il mio spassionato giudizio, al di sopra delle parti, in tema di "Signoraggio bancario primario" sulla emissione monetaria, utilizzando il "buon senso comune" di persona umana.
Il professore Auriti (da uno dei suoi tanti video su YT e Google Video), ha dichiarato che in data 8 marzo 1993, denunciò l'allora vertice della Banca d'Italia, governatore C. A. Ciampi e direttore A. Fazio, per i reati: 1) associazione a delinquere, 2) truffa, 3) falso in scritture contabili, 4) usura. Perché questi signori tanto onorevoli, Ciampi e Fazio non reagirono con una sonora querela alla gravissima denuncia dell'Auriti?
L'Auriti, in merito a chi è il proprietario della carta moneta, convince che è del popolo che l'utilizza convenendone il valore, in quanto se il banchiere governatore privato si trova su una isola senza popolo, quanto vale tutta la sua carta moneta? Vale esattamente ZERO!
Quindi la logica e il buon senso ci dice che l'Istituto di emissione non è padrone della moneta. Egli è l'UNICA Banca emittente che non può assolutamente PRESTARE moneta, non essendone proprietario.
Perciò la proprietà della moneta appartiene al popolo, nella disponibilità del Governo eletto dal popolo stesso. La Banca di emissione ha il solo diritto di esigere il costo tipografico e servizi annessi e nulla di più.
Invece cosa succede? Succede che i 100 euro che presta al popolo, lo prende per il culo, in quanto gli presta i suoi soldi, truffandolo così di euro 200 (non è opinione ma fatto oggettivo).
Tradotto in soldoni, egregio signor TRIPPONZIO, ogni mese il governo BERLUSCONI, paga circa 6-7 miliardi di INTERESSI sul debito, profitto truffaldino di anonimi privati proprietari della BCE.
E' giusto che si paghino questi interessi ma sarebbe altrettanto GIUSTO che tale profitto andasse al legittimo proprietario, per costituire il NATURALE "Reddito di cittadinanza" da distribuire ad ogni singolo cittadino italiano.
Se così fosse (come dovrebbe) scomparirebbe una moltitudine di atroci sofferenze patite dal popolo italiano per: omicidi per motivi economici, suicidi per disonore da insolvibilità, massicce evasioni fiscali e perenni conflittualità tra cittadino e fisco, rapine a mano armata, furti, separazioni coniugali per disordini economici, giovani timorati di Dio costretti dalla fame a stendere il palmo della mano per chiedere l'elemosina nelle strade perché disoccupati e, disgustati della vita grama, si rifugiano nell'alcool e nella droga, arruolamento di giovani sprovveduti in tutte le organizzazioni malavitose che tanto disonorano l'Italia, come mafia, camorra, 'ndrangheta e sacra corona unita. Inoltre non avrebbero più ragion d'essere i cc.dd. ammortizzatori sociali: indennità di disoccupazione, cassa integrazione, false indennità d'invalidità civile e quant'altro…
(2/2) … Riguardo all'alternativa, è vero come lei afferma, impossibile ricorrere all'oro.
RispondiEliminaL'alternativa c'è e sarebbe semplicissima per analogia. Come esiste l'ordine giudiziario, potrebbe esistere un “quarto potere” dello Stato, denominato "ordine economico e finanziario", anch'esso assolutamente indipendente dal potere esecutivo, con la istituzione della "NUOVA BANCA D'ITALIA" S.p.A. del Popolo Italiano.
Ogni cittadino avrebbe diritto ad una sola azione inalienabile, non ereditabile, acquisibile con la nascita sarebbe estinguibile alla morte.
Questo "reddito di cittadinanza" sarebbe percepibile (con tutti gli arretrati) soltanto alla maggiore età di 18 anni.
Così si eviterebbe l'assurdo che è capitato a me. Infatti, dopo aver lavorato 30anni il doppio (1964-1993), intendo dire 16 ore/die (da dipendente e in conto proprio s.n.c.), per mantenere moglie casalinga e 3 figlie, irreprensibili negli studi per laurearsi, già agli anni universitari, laureande, rivolgendosi a mia moglie, in quanto io ero sempre al lavoro, domandavano: "Ma se non potevate garantirci una vita serena economicamente, come vi siete permessi di metterci al mondo?" Domanda giudiziosa che terrorizzava mia moglie, persona ancora più ignorante di me.
Il "nuovo ordine economico e finanziario" costituito, perché no, pure governato dall'ottimo attuale governatore Bankitalia Mario Draghi, servitore dello Stato come tanti altri. Non più alle dipendenze di potenze private sovrastatali, che hanno un solo modo perverso di godere la vita: tenere in indicibili sofferenze la stragrande parte della popolazione. Altrimenti non trufferebbero! Alla fin fine si privano anch’essi della libertà, costretti ad agire e disporre sempre in segretezza (Bilderberg docet).
Questa è la realtà sotto gli occhi di tanti, non è delirio!
L'attuale crisi economica mondiale risulterà positiva, perché quanto da me indicato è la sola fattibile possibilità di scongiurare un futuro di disperazione alle nuove generazioni, garantendo ai nostri figli e nipoti un futuro più sereno per la breve ma bella vita terrena, degna di essere vissuta, in uno Stato democratico perfezionato.
Signor TRIPPONZIO e signori utenti commentatori prima di questo mio commento, io non mi permetto di dire che siete Voi a “delirare”, penso invece che scrivete come scrivo io, in tutta sincerità e buona fede, al solo fine di migliorare il mondo.
Mi scuso per aver scritto tanto a lungo.
Grazie di avermi letto e tanti cordiali saluti :)
egr signor Padidio, con tutto il rispetto per la sua esperienza nel suo campo e per la sua veneranda età, le consiglierei di prendere in mano un libro di ragioneria, di quelli da "terza superiore" per rendersi conto in poco tempo che quello che sostiene non stà nè in cielo nè in terra, invece di passare notti insonni a visitare i siti spazzatura che le propinano ogni genere di complotto.
RispondiEliminama se vuole credere a loro, piuttosto che rendersi conto che ci marciano vendendo le loro cretinate a coloro che palesemente considerano "polli", è liberissimo di farlo. d'altronde è questo il bello della rete: ognuno può dire quello che pensa, soprattutto se non ha nemmeno idea di cosa stia parlando.
distinti saluti.
p.s. buon compleanno.
Diciamo: inizi a leggere i libri di terza ragioneria, perché la contabilità degli istituti d'emissione non è propriamente il primo argomento della partita doppia.
RispondiEliminaQuanto al primo quesito: se uno mi vuole denunciare per "falso in bilancio" perché secondo lui gli utili vanno nell'attivo, dovrei pure perdere tempo a querelarlo?
Meraviglioso, Tripponzio, meravigliso.
RispondiEliminaMi hai rallegrato la serata.
Corro ad aggiornare il post.
sarebbe ben ora di abbandonare questa stortura e lasciare che il mercato faccia la sua selezione.
Sì, sarebbe ora.
Sarebbe anche ora di smettere di pensare che tutti debbano laurearsi.
Tutti devono avere le stesse possibilità, ovvero accedere all'istruzione. Che arrivino alla laurea, o anche solo al diploma, dovrebbe essere soggetto al fatto che abbiano effettivamente conseguito una adeguata preparazione al corso di studio frequentato.
Mi scuso a priori con il Sig.Padidio per il poco riguardo che dimostro verso l'età, ma non so perché, appena ho letto:
RispondiEliminaspassionato giudizio, al di sopra delle parti
ho subito immaginato che si sarebbe andati a parare in un:
Questa è la realtà sotto gli occhi di tanti, non è delirio!
Abbia pazienza, Egregio, ma davvero di delirio si tratta. Meglio ancora, di un lecito sognare da parte Sua e di volgare commercio di libercoli da parte degli omuncoli che Le hanno spacciato cotante "Verità".
"L'Auriti, in merito a chi è il proprietario della carta moneta, convince che è del popolo che l'utilizza convenendone il valore, in quanto se il banchiere governatore privato si trova su una isola senza popolo, quanto vale tutta la sua carta moneta? Vale esattamente ZERO!"
RispondiEliminaCome un'automobile o un condizionatore si un'isola deserta valgono zero, le monete svolgono la propria funzione in un'economia complessa non in un'economia primitiva in cui gli scambi sono ridotti al minimo e perfettamente soddisfatti dal baratto.
Questo che centra con il reddito da emissione? Nulla.
Però se mancano le minime basi sia di contabilità che di economia è dura capirla come il prof. Auriti ha dimostrato.
Come sia possibile infilare tutte queste castronerie in un colpo solo è davvero inesplicabile, e che si raggiunga una laurea in economia senza basi di ragioneria/partita doppia/natura dei conti è davvero impensabile. Qanti "Dottori" abbiamo di questo tenore?
RispondiElimina(quella del patrimonio netto è davvero colossale :-)))
Considera che molti dottori in Economia e Commercio in realtà arrivano dai licei e, come detto (forse in altro luogo), la partita doppia insegnata all'Università è vergognosamente semplificata.
RispondiEliminacapisco semplificare, ma non parliamo mica di ratei, risconti, ammortamenti, plus e minus valenze, non parliamo nemmeno di distinguere le immobilizzazioni tra materiali e immateriali. qui stiamo parlando di capire se mettere le obbligazioni in dare o in avere e come si fanno pareggiare attivo e passivo in un QUALSIASI stato patrimoniale...
RispondiEliminaMi aiutate su facebook a fare un po' di sana informazione sul signoraggio? Intendo ANTI-COMPLOTTISTA?
RispondiEliminahttp://www.facebook.com/pages/Signoraggio-informazione-corretta/279217954594
Grazie!
L'autore di questo blog riporta: "La banconota rappresenta un credito che chi la possiede ha nei confronti della banca centrale. Dato che è pagabile a vista, non è previsto un interesse, interesse legato all'indisponibilità immediata del denaro da parte del creditore, fatto che in questo caso non sussiste. Nel momento in cui un individuo chiede un prestito alla banca, la banca si "priva" della disponibilità immediata del credito per darla all'individuo, che pagherà l'interesse per aver avuto una disponibilità immediata di credito a fronte di una disponibilità differita."
RispondiEliminaSe invece di leggere i libri di ragioneria si comprasse un qualsiasi manuale di economia politica capirebbe che la banca presta più delle sue riserve, un meccanismo capito dai banchieri almeno da più di 400 anni, tanto è vero che se tutti andassero di colpo in banca a riprendersi i loro soldi questa fallirebbe (veda la voce profezia autoverificantesi e l'esempio storico della crisi del '29). Inoltre il denaro è virtuale, dal 1971 non è più convertibile in nulla, se lei va in banca non le danno indietro mica l'oro in cambio delle sue banconote. Rimane il fatto che Bankitalia sia posseduta per il 95% da banche private che in teoria avrebbe il compito di controllare e che il popolo italiano non possiede una sovranità monetaria, massimo masochismo.
E il suo disprezzo per le leggi è offensivo. Se vuole un esempio di come sia istruttivo leggere delle norme si vada a guardare l'art.99 della costituzione Svizzera. Qualcosa di banche ne capirà la Svizzera, che ne dice?
Saverio si legga i post del blog http://signoraggisti.blogspot.com e del gruppo facebook linkato da Hires nel penultimo commento e capirà la valanga di minchiate che sta dicendo.
RispondiElimina