lunedì 1 dicembre 2008

Astrologia? No, grazie!

Sebbene questo blog sia dedicato all'esilarante mondo del complottismo, mi pareva giusto aprire le danze con un post che supporti l'iniziativa della UAI (Unione Astrofili Italiani) contro l'eccessiva diffusione dell'astrologia negli spazi televisivi e radiofonici. Oltre ad unirsi al coro delle denunce riguardo la pericolosa attività di maghi e pseudoguaritori, questa iniziativa può sensibilizzare l'opinione pubblica sulla drammatica disparità tra gli spazi dedicati a oroscopi e cartomanti e quelli dedicati all'informazione scientifica. Ogni mattina possiamo seguire l'oroscopo quotidiano, propinato dai telegiornali, dai radiogiornali, dai siti web di informazione (dove oltretutto anneghiamo in una giungla di tette e cosce di veline e subrette) e affianco alle previsioni meteo dei giornali offerti nelle metropolitane. Purtroppo non ho mai visto una rubrica quotidiana dedicata alla sonda Phoenix, che sta esplorando Marte e sta collezionando successi e scoperte epocali. Mentre imburro una fetta biscottata e bevo un sorso di latte, abitualmente ascolto le ultime notizie sugli scontri in Pakistan, sulla crisi economica...e su come l'ariete deve relazionarsi coi colleghi nell'ambito lavorativo... E' aberrante vedere mischiate le notizie più rilevanti di politica ed economia del pianeta, con delle credenze di superstizioni medievali. Propinare oroscopi ed esperti astrologi su canali nazionali e sulle maggiori fonti di informazione di massa, è quanto mai diseducativo e fuorviante per i fruitori di tali mezzi. Sul perché l'astrologia sia una credenza del tutto errata e approssimata se ne potrebbe discutere per pagine intere di questo blog, ma molto viene già detto sui link che ho citato. Su questo ottimo sito inoltre c'è una completa discussione che snocciola bene errori e affermazioni errate dell'astrologia.


Si può discutere sul fatto che l'astrologia occidentale non prende in considerazione il terzo moto del nostro pianeta, che fa cambiare la volta celeste nel corso dei secoli, o di come si possa considerare attendibile un oroscopo del 1500, quando ancora non si sapeva dell'esistenza di Urano, Nettuno e Plutone o uno più recente, del secolo scorso, quando non si sapeva dell'esistenza di pianeti nani (più grandi di Plutone), scoperti da poco nella fascia di Kuiper, o di asteroidi di massa paragonabile a quella di Plutone, scoperti nella fascia di asteroidi oltre Marte. Ma l'intento di questo post è quello di far conoscere l'iniziativa della UAI e sensibilizzare l'opinione pubblica.


Concludo con i mie
two centes.
Da quando l'astrologia occidentale ha cominciato a consolidarsi con le costellazioni che ormai consociamo, non è mai stata aggiornata, e non si è adeguata alle scoperte della scienza in campo astronomico.
Una di queste scoperte è la Precessione degli equinozi, artefice del cambiamento della posizione delle costellazioni sullo sfondo del moto apparente del Sole attorno alla Terra. La volta celeste cambia e lo si può verificare con un simulatore di volta celeste, recuperabile gratuitamente in rete. Quello che si ottiene facendo percorrere al simulatore un intero anno solare, è un calendario dei segni zodiacali completamente diverso da quello che siamo abituati ad ascoltare. Ognuno può verificare questa discrepanza, segnando su un foglio le date di entrata e uscita del Sole nelle costellazioni, oppure scoprire come me che qualcuno l'ha già fatto e l'ha pubblicato...in un sito dedicato ai bambini, qui. Quello che si nota dalla tabella è che la data reale dei dodici segni zodiacali è ben diversa da quella che gli astrologi ci propongono e che molti segni zodiacali hanno una durata ben diversa da quella comunemente accettata. Notiamo che lo Scorpione, ad esempio, dura solo sei giorni, mentre la Vergine ben 44. Dopo lo Scorpione...c'è la costellazione dell'Ofiuco, mai contemplata in astrologia! Si potrebbe continuare in eterno a elencare e snocciolare tutte le incongruenze e inesattezze dell'astrologia, per poi passare a discutere di come la nostra vita possa essere influenzata dalle posizioni (errate!) di corpi celesti lontani da noi milioni di chilometri o svariati anni luce, ma come ho già detto nella premessa, l'intento di questo post è solo quello di pubblicizzare l'iniziativa della UAI.


Concludo con un aforisma illuminante, sebbene vecchio di cinque secoli.


Compito della Scienza non è aprire una porta all'infinito sapere, ma porre una barriera all'infinita ignoranza


L'autore è una persona che di Astronomia ne sapeva qualcosa, Galileo Galilei.

4 commenti:

  1. heilà!
    interessante e divertente l'idea di questo blog, un buon lavoro!

    se posso permettermi ti do anche i miei "two cents" sull'argomento dell'astrologia, che spesso è sì osteggiata come "falsa scienza", ma da persone che non sanno nulla di astrologia. questo non per dire che si fa bene a leggere gli oroscopi, ma per dire che esiste molta disinformazione anche "dall'altra parte".
    il che è un peccato, perchè la storia dell'astrologia, quando ancora si confondeva con l'astronomia, è un argomento molto affascinante!

    per esempio il discorso della precessione degli equinozi era in realtà noto da molto tempo, semplicemente alcuni astrologi moderni ritnegono importante il mese di nascita e non la costellazione reale in cui si trova il sole in quel momento. i riferimenti sono sempre stati gli equinozi e i solstizi, per cui all'equinozio di primavera comincia la primavera e la sequenza dei "segni", ariete nel nostro caso: il risvegliarsi della natura appartiene al sengo dell'ariete... anche se il sole entrerà nella costellazione dell'ariete quasi un mese dopo!
    questo perchè le costelazioni sono considerate semplicemente come il quadrante di un orologio, che purtroppo col tempo si sfasa... di un segno ogni circa 2000 anni.
    resta un problema più interessante però! quando l'astrologia è nata (circa 5 mila anni fa ad opera dei babilonesi) all'equinozio di primavera il sole era... in TORO! quindi l'inizio della sequenza dei segni dovrebbe essere il toro, e non l'ariete.

    L'Ofiuco, questo sconosciuto... sempre 5000 anni fa il sole non entrava mai in quella costellazione, e per questo veninva bellamente ignorata. è proprio perchè viene data importanza alle stagioni e ai mesi "terrestri" che la sfasatura delle costellazione, con la conseguente comparsa dell'ofiuco sul percorso solare, è stata ignorata.

    Dare una interpretazione TERRESTRE all'astrologia secondo me è una direzione interessante... per esempio chi nasce nei mesi freddi, nei primi mesi di vita viene tenuto in coperte di lana e questo sviluppa il suo tatto in maniera diversa da chi nasce nei mesi caldi!
    Ricordo che è stata fatta una ricerca statistica su questa cosa da degli psicologi, ma siccome non ricordo minimamente chi fossero prendete con le pinze questa cosa!

    Ecco, spero che non sia un commento fuori luogo!
    continua così e buon lavoro!

    P.S.
    firmo qua perchè non ho ancora un account!
    -Tanuki

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  2. Grazie per il commento molto costruttivo Tanuki.
    Puntualizzo che l'Ofiuco era usato in passato.
    Ad esempio Nostradamus usava uno zodiaco che lo comprendeva come uno dei 13 segni.

    Il post non vuole assolutamente sminuire l'astrologia come parte integrante della storia umana, ma solo osteggiare la sua eccessiva divulgazione ai giorni nostri, quando ormai è palese l'aspetto puramente folcloristico/storico di questa disciplina e l'assenza di radici scientifiche.

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  3. Mah! E' strano che quelli dello UAI non sappiano che il sistema di coordinate celesti tuttora in uso tra gli astronomi, è basato proprio sui segni zodiacali.

    Evidentemente tra i soci dello UAI non ci sono astronomi.

    Non è vero che gli astrologi si sono dimenticati di aggiornare i segni zodiacali, perchè ignorano la precessione, ma semplicemente il sistema dei segni zodiali non si basa sulle costellazioni.

    L'astronomia fa esattamente lo stesso, la posizione delle stelle e dei pianeti, non viene riferita alle costellazioni, ma alle coordinate astronomiche, che originano dal punto vernale.

    Lo stesso punto da cui originano i segni zodiacali.

    www.astrionline.it

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