giovedì 23 maggio 2013
A volte ritornano
Francesco Lanza, gestore di un blog tra il faceto e il serio, ha deciso di scrivere un piccolo post per prendere in giro coloro che sostengono che chiunque critichi le loro posizioni sia in realtà un troll pagato da poteri oscuri. Un chiaro riferimento a determinati soggetti politici e alcune loro risibili asserzioni.
Il post in questione è una presunta e paradossale intervista ad uno di questi troll.
Un lettore normodotato si rende subito conto che si tratta di uno scherzo e ci ride sopra. Le persone prese per il culo (per intendersi quelle che hanno CAPITO TUTTO di qualsiasi argomento), a quanto pare, lo hanno preso maledettamente sul serio. Tanto da scagliarsi con forza contro chi fa loro notare l'evidente volontà di prenderli in giro. Quando l'autore stesso fa notare che stava solamente scherzando, in genere ribattono con argomentazioni del tipo "sì, ma è verosimile, quindi prova comunque qualcosa".
Ammettere di esserci cascati con tutte le scarpe (magari coprendo di insulti il buon Lanza, che da bravo troll probabilmente li accetta come prova del successo delle proprie azioni), non si può proprio fare.
E Marra che c'entra? Semplicemente lui è sempre sul pezzo, lui ha capito tutto, dallo strategismo sentimentale al signoraggio. Infatti condivide e pubblica il pezzo, pari pari, citando anche la fonte (dove basta leggere i tag al post per rendersi conto che si tratta di una giullarata).
Che dire? Tanto di cappello a Francesco Lanza, troll di alto livello. Faremo il suo nome allo SMOM per la nuova campagna di reclutamento dei disinformatori prezzolati, in modo da garantirgli lo stipendio di 4800 euro (quando arriva l'aumento?) e permettergli di fare una vera intervista ad un troll pagato dalla KA$TA, semplicemente mettendosi di fronte ad uno specchio.
Francesco, te lo dobbiamo concedere: hai vinto l'internet.
martedì 29 settembre 2009
Sassi, scarpe e televisione
Un po' del mio tempo libero qui all'isola di Man lo passo dileggiando coloro che credono a qualsiasi troiata venga pronunciata se questa contiene la parola “complotto”. Purtroppo, però, a causa di una sorta di ghettizzazione telematica che talune zone URBANE soffrono, per gran parte del tempo sono privo di una connessione internet. Cosa ve ne cala? Probabilmente una favazza, ma nel frattempo sono costretto a trovare altri sistemi per passare il tempo. Tra questi sistemi uno dei peggiori e più economici è sicuramente guardare la televisione (dire semplicemente che mi è venuta l'ispirazione per questo post accendendo la TV mi sembrava troppo semplice).
E così torturo il mio povero cervello malandato, già messo a dura prova leggendo certe cretinate complottistiche in rete, facendomi massicce dosi di minkiate catodiche. Questo mi permette di accendere la televisione alle 8 di sera, ora di cena, e vedere la Marcuzzi che fa un pompino ad un wurstel. Nessun canale strano, Italia 1, tra i Simpson e il gioco idiota di Papi. Una scena di cattivo gusto per uno che, sinceramente, trova difficile giudicare pesante uno scherzo o una gag. Oltre un minuto della Marcuzzi che si caccia in bocca questo salsicciotto, leccandolo e succhiandolo. Sono volgare? Allora avete un'idea.
La cosa non ha fatto molto piacere a qualcuno (spero il MOIGE, che per una volta magari ha smesso di rompere i maroni ai cartoni giapponesi) e lo spettacolo è stato spostato in tarda serata, sostituito da un più “raffinato” Love Bugs (e definirlo come termine di paragone per raffinatezza, dovrebbe dirla tutta sul “Così fan tutte” in questione). La notizia si è un pochino persa, perché il giorno dopo è morto Mike e poco dopo anche Swaize. Se fossi complottista potrei pensare che hanno assassinato Bongiorno per coprire questa storia. Fortunatamente non lo sono.
Dopo un paio di settimane di ordinaria follia televisiva, con il solito malcelato cattivo gusto collaudato, ecco arrivare un'altra chicca. Striscia la notizia, programma ormai noto per tutta la famiglia nella fascia preserale, tanto seguito da aver portato tutte le programmazioni a ritardare la loro prima serata dapprima dalle 20.30 alle 21.00 e ora addirittura alle 21.10, ritenuto ormai l'unica vera fonte di notizie attendibili, decide di calare il carico. Durante un servizio, a commento di talune dichiarazioni fallaci, rimandano il solito filmatino del fuori onda di Emilio Fede che dice “che figura di merda”. Potrebbe non sembrare strano, eppure... eppure... qualcosa si è perso per la strada. Qualcosa come un “BIIP”. La merda, insomma, è stata sdoganata. Era una delle poche “false” remore che ancora resistevano e l'abbiamo persa, ma vabbè. Tanto due minuti dopo, parlando di un'errata citazione del Drive In come programma mandato in onda anche all'estero e che negli anni '80 avrebbe scandalizzato gli altri paesi per la mercificazione che faceva del corpo femminile, nel correggere chi aveva fatto tale citazione mostrano anche qualche bel filmato da Colpo Grosso, il vero programma protagonista dell'aneddoto. In uno di questi c'era Smaila con due ragazze cincin al fianco che facevano quello che attendevano tutti i brufolosi adolescenti che restavano svegli per guardare quel programma di nascosto: si aprivano il gilet per mostrare i seni. Ore 21, canale 5, striscia la notizia. Ragazze cincin con le tette fuori. Se fossi complottista potrei pensare che dato che gli articoli criticati erano contro il padrone, Ricci si è venduto lasciando da parte il buon gusto, per riuscire a calcare la mano, ma fortunatamente non lo sono ed evito di fare simili accuse, le lascio al primo vicegabibbo Salvi assieme alle sue teorie sul signoraggio.
Quello che mi sconvolge è che non sono sicuramente passati 20 anni da quando è stata censurata la pubblicità delle patatine Amica Chips perché era ritenuto troppo volgare che un tizio qualsiasi circondato da donne dicesse “io di patatine me ne intendo” (chiunque mi faccia notare che si trattava di Rocco Siffredi, si ricordi che sapere chi egli sia è sintomo di una certa conoscenza del cinema porno, saperlo anche riconoscere di viso è segno che si è fatti un certo callo alla pornografia, dato che un neofita guarda tutto tranne le facce degli uomini). Eppure la Red Bull continua a fare lo spot nel quale il protagonista ha un'erezione di fronte ad una donna nuda (chissà se il Vaticano lo trova meno lesivo della morale dello spot nel quale i re magi portavano al Cristo la Red Bull invece della mirra, che tanto nessuno ha mai capito cosa se ne facesse). Se fossi complottista potrei ritenere che qualcuno ha qualche interesse commerciale per ostacolare determinate industrie e non altre. Ma fortunatamente non lo sono.
Ma cosa potremmo aspettarci se la figa pare essere l'unica meritocrazia femminile nel mondo dello spettacolo? Se le donne sono richieste in ogni programma anche se spesso relegate a scuotitette e menachiappe?
Certo, se ad una soubrette che nulla c'entra con il calcio (a parte l'avere rapporti sessuali con il calciatore, che è il maschio della velina come il toro è il maschio della vacca o il verro il maschio della scrofa) scippa fuori una tetta, la si manda via. Poco importa che era lì con quel vestito risicato nella speranza che scappasse fuori solamente il capezzolo per impennare gli ascolti e non solo. Se io fossi complottista, però, non noterei queste cose, continuerei a ribadire che la torre del castello, di forma cilindrica, è troppo simile ad un fallo, perché anch'esso è di forma cilindrica. Certo, Freud potrebbe avere qualcosa da dire su questa mania di vedere falli ovunque, ma fortunatamente non sono complottista e vedo solamente le tette quando le sbattono in faccia.
Dovremmo affidarci alle istituzioni, al ministro delle pari opportunità che non ha acquisito notorietà mostrando in tv le proprie grazie o facendo calendari di “nudo artistico” (chissà se chi ha comprato il calendario pratica anche l'“onanismo artistico”). Ma è troppo impegnata ora a fare quello che va di moda: denunciare a membro di segugio i giornali dello schieramento politico opposto, anche se non hanno fatto altro che riportare i fatti (nella fattispecie, si tratta di aver riportato le parole della Guzzanti attribuendole appunto alla Guzzanti stessa, ambasciator non porta pene, ma forse è lì il problema). E intanto si sprecano gli affronti alla dignità della donna, e detta da un misogino come me è grave. Eppure non sono passati 20 anni da quando una parlamentare si è sentita violentata per aver scoperto che il transessuale del parlamento usava il bagno delle signore. Se io fossi complottista, non abbasserei nemmeno il capo e continuando a cercare il bario nell'atmosfera liquiderei tutto dicendo che la mamma mi ha insegnato che le donne sono il male e in mezzo alle gambe hanno l'inferno.
Ma posso evitare di assistere a queste cose volgari, tanto volgari che la tag “fascia pro-tetta” di blob non fa nemmeno più ridere. Basta che guardo qualche programma differente. Non voglio parlare dei talk show, per carità, sarebbe sparare sulla croce rossa.
Spariamo sui pompieri, allora: programma di approfondimento culturale a cura del nuovo vice direttore di rai due. Voyager di Giacobbo.
Avete finito di vomitare? Beati voi. Io non ci riesco. Una accozzaglia di cretinate che fanno invidia ai temini di Gigeto el mona. Qualsiasi sia l'argomento, ci sono una serie di scienziati tra cui uno o (meraviglia) due nomi da citare che sostengono si sia trattato di un complotto. Sul mistero se sia nato prima l'uovo o la gallina, sicuramente direbbe che molti scienziati, tra cui Anthony Towel, sostengono che si tratti di un complotto.
Ed è vicedirettore di rai due. Berlusconi candidato al Nobel per la pace. Resto in attesa che lo stato pontificio mi contatti per diventare il nuovo papa ad Avignone. A questo punto tutto è possibile.
Ma siamo forse troppo rincoglioniti. E in tv continuano a imperversare le truffe dei loghi e suonerie, mirate a circuire i ragazzini che non potrebbero mai sottoscrivere un contratto, ma che hanno il cellulare, intestato al genitore per lo stesso motivo, supponendo con una certa dose di malizia che se il titolare di una scheda deve essere maggiorenne allora chiunque usi una scheda lo sia. Oppure a circuire i gonzi di turno che per farsi regalare la fidanzata fastidiosa, il gattino del messaggino o la mucca canterina, sono capaci di sottoscrivere un abbonamento per ricevere una suoneria e un logo non richiesto al costo di 5 euri (le vecchie 10 carte da mille). Gli stessi gonzi che, magari, poi scaricano, rippano o masterizzano i film, perché loro sono furbi e sanno usare il “piccì”. Magari sono hacker e sanno anche dell'esistenza dei file batch. Qui so che pochi condividono la mia opinione, ma trovo giustissimo che un dvd/cd debba essere comprato originale. Non è una necessità primaria ed è frutto di un lavoro di altre persone. Se mi sta in culo pagare 30 euro a Vasco per il suo cd, posso fare a meno di comprarlo e vivere lo stesso sereno. Ma in pochi colgono, i più sono spinti a fare le “lotte” per difendere il proprio diritto di non riconoscere diritti alle opere dell'ingegno altrui. D'altronde, perché dovremmo difendere altri diritti di cui siamo privati? Domanda che rimarrà sempre senza risposta.
Ma se fossi complottista, sarei troppo impegnato a cercare domande cretine su tragedie come l'11 settembre o a fare tesi assurde perché non riesco a capacitarmi che l'umidità possa ghiacciare a 8000 metri di altezza, per rendermi conto di come sta andando a rotoli il mondo che mi circonda.
Al che mi domando: ma chi è il disinformatore, quello che cerca di far notare che si stanno combattendo dei mulini a vento (ricordiamo che Donchisciotte li combatteva perché era uno splendido folle, ma pur sempre folle) oppure quello che porta la gente a impegnarsi a sostenere posizioni insostenibili invece di guardarsi attorno?
p.s. Mi sono dimenticato di citare gli ecocomplottisti, impegnati a guardare le "scie chimiche" e i cellulari che friggerebbero pop corn e uova, senza accorgersi dei cretini che riempiono l'ambiente di bussolotti di materiale plastico e metallico per catalizzare l'energia orgonica o, più coerentemente con il resto del post, delle implicazioni del totale passaggio al digitale terrestre. No, nessun controllo mentale dovuto a strane onde magnetiche, ma il fatto che ogni televisore in una casa (e ormai una famiglia media ha un televisore per ogni componente, se non addirittura di più, uno per ogni stanza "vivibile") ora deve essere cambiato con un altro di nuova generazione o integrato con un decoder digitale. Ricordiamo che nè i televisori nè i decoder sono fabbricati in materiali prettamente biodegradabili, oltre, naturalmente, al fatto che utilizzare più dispositivi elettronici causa un maggiore dispendio energetico. Insomma, più rifiuti e più spreco energetico. Ma i buoni ecocomplottisti non si distinguono dai loro simili meno ecosostenibili: continuino a farmi le paranoie sul led del televisore sempre acceso e sul fatto che lascio aperto il rubinetto mentre mi lavo i denti e a cercare di salvare un inutile plantigrado che si sta estinguendo perchè non gli tira più, che agli altri problemi non c'è bisogno di pensare.
p.p.s. Se qualcuno dovesse ritenersi offeso da quanto scritto sopra, francamente me ne infischio.
martedì 15 settembre 2009
Masochismo Complottista
Basti pensare al fatto che troppo spesso il complottista crede a qualsiasi tipo di “complotto” e non crede alla “versione ufficiale” in nessun caso, dalla storia contemporanea, alla medicina, alla scienza, a tutto. Qualsiasi cosa sia indicata come versione ufficiale è IL MALE. Non si sfugge.
Questa tendenza porta a strafare, a rovinare quella che è una teoria perfetta, non provabile, ma nemmeno smentibile.
Le teorie complottistiche hanno il grande vantaggio di poter spiegare anche l'assoluta mancanza di prove di un disegno intelligente dietro a certi fenomeni, tanto da non poter essere né confermate né confutate.
Prendiamo per esempio l'undici settembre, dato che da poco c'è stato l'anniversario e come al solito c'è chi ha cercato di lucrarci sopra. Quella che viene indicata come “la versione ufficiale” parla di alcuni aerei dirottati da terroristi islamici e fatti schiantare su alcuni obiettivi “strategici” per fare colpo sull'opinione pubblica. Nessuno può negare che questo attentato abbia dato agli Stati Uniti la scusa per cominciare una guerra per la quale nutrivano molti interessi differenti. Da quest'ultimo fatto, una persona diffidente potrebbe pensare che forse gli Stati Uniti non aspettavano altro, anzi, che magari possano aver spinto in qualche maniera affinché questo “incidente” capitasse.
Dubbio discretamente lecito, è una tattica sempre valida quella di farsi “toccare” e poi dire “è stato lui a cominciare!”. Ma cosa penserebbe una persona normale? La CIA sapeva dell'attentato, ma non hanno fatto assolutamente nulla per avere poi la scusa per fare la “guerra per il petrolio”. Una persona un tantino più malfidente potrebbe pensare che addirittura abbiano organizzato l'attentato spingendo i terroristi alla preparazione di quel piano, agevolandoli il più possibile.
Teoria perfetta. Nessuno può negare l'interesse economico in quella guerra. Nessuno può negare o confermare che la CIA sapesse. Nessuno può negare o smentire lo svolgimento dei fatti, ovvero che gli aerei si sono schiantati su quegli obiettivi. Volendo si può anche infarcire la storia dicendo che le torri gemelle sono state costruite a prova di qualsiasi aereo in un'epoca in cui nemmeno si poteva immaginare un aereo delle dimensioni e con le caratteristiche di quelli che vi si sono schiantati (vero). Si può dire che studiando a tavolino il possibile esito dell'attentato il crollo degli edifici non era scontato e che quello che era previsto era solamente un maldestro tentativo di abbattere il simbolo del capitalismo occidentale, tentativo che sarebbe fallito dato che le torri dovevano resistere a imperitura memoria della “potenza” del sogno americano. Ci buttiamo lì anche il fatto che Bush era in una scuola a raccontare le favole ai bambini in Tan Tamohna quando sono state attaccate Washington e New York e che quando gli hanno riferito la notizia, ha fatto la faccia da “oddio abbiamo perso il controllo”, e siamo a posto (verificate pure nel documentario di Michael Moore, le facce del nostro Dabliu hanno qualcosa di criptico).
Ecco, non serve altro. Si tratta di credere o non credere, di essere più disfattisti e pensare che il governo statunitense è in grado di sacrificare migliaia di civili innocenti per giustificare una guerra dall'altra parte del pianeta, oppure che solamente la grande sicurezza che ostentavano in quel periodo in realtà era tutt'altro che adeguata (a ben guardare quale è stato il primo passo verso una maggiore sicurezza, ovvero proporre a tutti quelli che entrano negli Stati Uniti il test “sei un piccolo terrorista?”, viene abbastanza difficile scartare la seconda ipotesi).
Eppure i complottisti non si accontentano. Ci sono dei terroristi. Ci sono degli aerei. Ci sono testimoni che dichiarano di aver visto gli aerei. Ci sono riprese degli aerei.
No. Per loro erano droni. Ologrammi. Missili terra-terra. Alieni. Termite. Buffi gnomi vestiti di rosso provenienti dalle oscure profondità del terreno, dove di solito sostengono la crosta continentale. Non se ne capisce il perché, ma credono questo. Se uno dice che ha visto un aereo, mente. Se dice che ha visto un aereo comportarsi in maniera anomala (tipo schiantarsi contro un edificio a 800 km/h a pochi metri da terra) allora sta ammettendo che c'è qualcosa di strano e che non si trattava di un aereo ma di un drone/patriot. Se una ricostruzione e le prove portate per essa sono perfettamente coincidenti, allora è chiaramente costruito, perché troppo perfetto. Se le prove sono incomplete, allora è un falso fatto male. Qualsiasi cosa venga detta come versione ufficiale, è falsa. Probabilmente qualcuno sosterrà che in realtà è capitato il 9 agosto 1996, dato che stranamente ancora accettano la datazione ufficiale dell'evento.
Senza contare che le differenti teorie spesso hanno discrepanze insanabili, c'è chi dice che il buco era troppo grande, chi dice che era troppo piccolo, chi troppo tondo, chi troppo allungato, chi dice che ci sono troppo pochi rottami, chi dice che ce ne sono troppi. Eppure, i sostenitori delle diverse tesi, invece di contraddirsi tra loro, si danno ragione, l'importante è che non concordino con la versione ufficiale. Tutto il resto va bene, fino ad arrivare a sostenere bestialità che una qualsiasi persona dotata di un livello scolastico minimo può smentire. Ma molti non fanno questi sforzi. Più facile/comodo/affascinante è credere.
Un'altra teoria nella quale vediamo questa allucinante voglia di farsi del male da soli è la teoria delle scie chimiche. Non saprei dire da cosa possa essere nata questa convinzione che le scie rilasciate dagli aerei contengano chissà quali sostanze, ma ho il vago sentore che si tratta di gente che non volendo fare lo sforzo di capire cosa vede quando alza il naso, accetta la spiegazione più “facile”. D'altra parte c'è anche il fascino della “protesta”, il sentirsi parte di un gruppo che va contro i potenti, anche con una certa violenza, ma senza rischiare le manganellate in una manifestazione di persona. Senza contare la soddisfazione di essere arrivati per primi ad una conclusione tanto importante, mentre la maggioranza delle persone ancora non ci sono arrivate (un po' come indovinare le canzoni di Sarabanda con una nota o le frasi della ruota della fortuna alla quarta lettera scoperta, presumo).
In ogni caso, questa teoria riesce a raccogliere le più allucinanti automutilazioni che siano mai state concepite da mente umana. Vediamo con calma cosa penserebbe una mente “normale”, ma diffidente e razionalmente paranoica.
Grazie ad alcuni effetti fisici, gli aerei in alcune condizioni atmosferiche, generano al proprio passaggio delle scie bianche con persistenza variabile. Rispetto a 50 anni fa questo fenomeno è nettamente più evidente. Rispetto a 50 anni fa, il traffico aereo è nettamente cresciuto. Da paranoico, mi domando se in queste scie, che mi insegnano essere umidità che si congela a temperature particolarmente basse, non possono essere rilasciati anche agenti chimici per il controllo atmosferico, sperando in una “mimetizzazione” con le scie stesse, se non addirittura in una mescolanza con tale acqua, in modo da veicolare meglio le mie sostanze una volta dissipata la scia. Se non c'è traccia di anomali composti nell'acqua piovana, evidentemente si tratta di qualcosa che si trova normalmente nell'atmosfera e che non fa sorgere sospetto in nessuno.
La teoria così sarebbe di per sé perfetta. In questi termini non ci sarebbero prove per sostenere questa tesi, come non ce ne sarebbero per smentirla. Basterebbe soltanto trovare uno scopo credibile per queste irrorazioni e si tratterebbe di una semplice questione di fede nel complotto contro fede nella “versione ufficiale”. Le sostanze sarebbero rilasciate solamente dove c'è la possibilità che si formino le scie di condensa. O meglio ancora, le scie potrebbero essere tranquillamente trasparenti, le sostanze sarebbero miscelate in maniera tale da creare l'effetto visivo della scia solamente se ci fossero le condizioni atmosferiche per la formazione delle normali contrails.
E invece no. Gli sciachimisti devono sostenere che le scie di condensa non esistevano 20 anni fa. Che non possono formarsi così spesso. Che gli aerei che le formano volano ad altezze impensabilmente basse. Che gli aerei in questione non hanno insegne né finestrini. Che il cielo non è più blu. Che non esistono ragni migratori. Che sciacquandosi la bocca con vino e acqua ossigenata si può diagnosticare il morgellone.
E, naturalmente, tutto il contrario di quanto appena sostenuto.
La cosa terribile è quando, sempre più spesso, oltre alle prove che smentiscono affermazioni campate per aria, si arriva a “sbufalare” presunte prove che in realtà prove non sono, ma che fanno talmente tanta acqua che sono sufficienti le basi culturali della scuola dell'obbligo per rendersene conto. Traduzioni forzate dall'inglese, tagli e decontestualizzazioni di testi e affermazioni, formule matematiche campate per aria, testimonianze inventate di sana pianta, filmati taroccati e finti documenti fiscali. Tutte cose che riescono a convincere alcuni solamente perché sono troppo pigri per controllare che le fonti inglesi dicano quella cosa o in che contesto è presente la frase citata oppure ancora per fare due conti e vedere che raramente 331,5 è una buona approssimazione di 1. Oppure non sono in grado di abbracciare l'idea di non avere prove e certezze su questa cosa che “loro hanno capito e gli altri (meno intelligenti) invece no”. Gente in grado di credere che uno che raccoglie 3000 euro per comprare dell'attrezzatura e produce delle false prove dell'acquisto e uso di tale attrezzatura, ha fatto quello che ha fatto non per intascare le donazioni, ma per separare il grano dal loglio o perché i servizi segreti svizzeri gli hanno bloccato il telefono per ordinare il materiale.
Per non parlare degli scopi che presumono esserci dietro a tali manovre, tutto e il contrario di tutto, dal controllo atmosferico a quello mentale.
Tutto questo per dire che non capisco cosa porti questa gente a questo masochismo propagandistico, all'automutilazione d'immagine. Per quale motivo si deve andare a impelagarsi nella ricerca e produzione di prove inesistenti o false? È per il sistematico rifiuto della versione ufficiale in quanto rappresentazione della realtà, insoddisfacente per l'uomo medio in questo inizio del terzo millennio? Oppure, come si sospetta da molto tempo alla Sacra Cappella dell'Orologio Fermo, si tratta di un complotto mirato a distogliere l'attenzione da quello che realmente succede, veicolando l'attenzione di scettici e credenti verso argomenti inconsistenti e tendenzialmente innocui? Non saranno i paladini della libera informazione e della ricerca indipendente “at hound member” i veri disinformatori pagati da un complotto che vuole un popolo bue incapace di preoccuparsi di faccende serie?
Ai posteri l'ardua sentenza.
martedì 5 maggio 2009
Repetita Iuvant...
venerdì 10 aprile 2009
Creazionismo VS Evoluzionismo for dummies
Una delle cose che non smettera' mai di stupirmi e' come sia possibile che al giorno d'oggi ci sia ancora della gente convinta del fatto che la terra sia stata creata in 7 giorni circa 6000 anni fa...
Ora, qui non si tratta delle stronzate che scrive straker, si tratta di una cosa BEN piu' grave, quanto meno dal punto di vista di chi scrive.
Vi rendete conto che oggi, nel 2009 c'e' il SERIO RISCHIO che i ragazzi a scuola si trovino un professore che gli dica Darwin era un blasfemo ?
Badate bene, oggi non si parla piu' di creazionismo... no, quello e' demode', oggi si parla di Intelligent Design ! Eh beh il disegno intelligente... eliminando qualsiasi riferimento religioso dal termine questo assume un significanto piu' altisonante, quasi scientifico ! Il problema e' che stiamo parlando della stessa fottutissima cosa.
No, non di qualcosa di simile, se dico della stessa fottutissima cosa intendo proprio quello, letteralmente !
Il termine Intelligent Design e' stato adottato in sostituzione di creazionismo negli stati uniti nel 1986, quando una sentenza della corte suprema decreto' che una legge dello stato della louisiana che imponeva l'insegnamento del creazionismo nelle scuole insieme alla teoria dell'evoluzione era incostituzionale.
Cosa hanno fatto a quel punto tutte le varie scuole cristiane e domenicali (soprattutto nella zona chiamata "Bible belt", il sudest degli usa) ? Hanno semplicemente sostituito ogni riferimento alla "creazione" nei loro libri di testo con riferimenti al "disgno intelligente".
Geniale no ?
Come direbbe tripponzio... basisco.
Oggi, girando in vari forum e in nei blog dei "soliti noti" leggiamo ancora le solite tonanti minkiate:
"E l'uomo discenderebbe dalla scimmia ? Ma per piacere"
"Evoluzione ? Dove sono le prove ? Non si e' mai osservato il fenomeno !"
"E dove sarebbe questo fantomatico anello mancante" ?
... e altre perle di saggezza di questo genere.
Le risposte sono state date milioni di volte... milioni di volte abbiamo ripetuto che l'uomo NON discende dalla scimmia (abbiamo solo "antenati" in comune), bilioni di volte abbiamo detto che l'evoluzione E' STATA OSSERVATA direttamente (batteri che sviluppavano immunita' ad antibiotici, generazioni di insetti che resistevano a pesticidi che avevano quasi sterminato la generazione precedente), trilioni di volte abbiamo cercato di far entrare in quei crani foderati di adamantio che il concetto stesso di missing link e' una stronzata, visto che l'evoluzione e' continua, e al limite si potrebbe parlare di forme transizionali (tipo l'archeopteyx)... ma nulla, nulla da fare.
L'evoluzione e' mainstream, per cui e' automaticamente una copertura per qualcos'altro, come tutte le cose sostenute dalla scienza ufficiale.
Senza parlare poi di quelli che dicono "come e' possibile che nel dna siano programmate tutte le forme che una specie deve assumere ?"... questi sono i migliori , quelli che vorrebbero dare una parvenza scientifica ai loro argomenti.
Beh, nel dna non e' programmato proprio nulla... l'evoluzione non e' un algoritmo, un programma per il quale qualcuno ha digitato "run"... e' un insieme di mutamenti casuali.
La ricombinazione di 30.000 geni puo dare luogo a qualche errorino... ed e grazie a questi errorini che oggi siamo quelli che siamo.
Vabbe', questa voleva solo essere un infarinatura di base (anche perche' come gia ribadito altre volte, non c'e' peggior sordo di chi non vuole sentire) , per ulteriori e piu' specifiche informazioni date un occhiata al blog dello Spaghetto volante, il link lo trovate nel blogroll qui sulla destra... oppure fate come il sottoscritto e compratevi qualcosa di Dawkins (io sono partito da "Il Gene Egoista").
Il saluto in questo caso e' d'obbligo... Ramen fratelli.
domenica 15 febbraio 2009
Come ragiona il complottista medio ?
Ogni riferimento a professori di chimica, fisica o lettere reali e'
giovedì 22 gennaio 2009
Nel nome del Morghellone io ti comando, disinformatore: ESCI DA QUESTO BLOG !
Beh, che dire... affranti per la perdita di questa incredibile opportunita che in questi ultimi mesi ci ha sempre offerto, ergendosi come paladino della liberta' di pensiero senza mai censurare nessun commento, gli dedichiamo questo video, che esprime al meglio le sensazioni che ognuno di noi prova quando leggiamo le sue mirabolanti elucubrazioni:
martedì 20 gennaio 2009
Lo strano caso del dott. rytzo e mister Aggio
Cos'è il signoraggio?
Storicamente, il signoraggio è la tassa che si doveva pagare all'artigiano che coniava le monete dal metallo grezzo. La moneta era una moneta “forte”, perché il suo valore intrinseco era pari al suo valore nominale. Il conio serviva in definitiva per certificare che il materiale di cui era composta aveva un determinato valore (dato da qualità e peso). Dato che la moneta valeva il materiale di cui era composta, non c'era alcun reale problema a coniare nuove monete, tanto il valore nominale era uguale a quello reale e la moneta stessa era una “garanzia” al credito.
Naturalmente l'artigiano non lavorava per la gloria, pertanto ad ogni conio tratteneva una parte del metallo a fronte del lavoro svolto. Questa quota prendeva il nome di “signoraggio”.Ha senso parlare in tempi moderni di signoraggio in questi termini?
Assolutamente no, la moneta oggi viene coniata dalla zecca di stato, non ci si può rivolgere con il proprio metallo a degli artigiani per trasformare il proprio metallo in moneta.
Come funziona oggi l'emissione di banconote?
Le banconote vengono normalmente emesse dalla banca centrale di uno Stato o, nel caso dell'Unione Europea, la loro emissione è curata dalla BCE (Banca Centrale Europea). Quando lo Stato ritiene che ci sia necessità di emettere nuova carta moneta, richiede alla banca centrale di emettere nuove banconote, per agevolare gli scambi commerciali.
È davvero necessario usare le banconote?
Se non si vuole tornare al baratto o non si vuole passare al totale flusso elettronico del credito, sì. Ma un contadino che entra nel negozio di cristalleria con un maiale per fare acquisti non è proprio auspicabile, come per i teorici del complotto del “Grande Fratello” non è accettabile permettere di tracciare ogni movimento di denaro elettronicamente.
Ma quando la banca emette una banconota da 100 euro, dato che costa pochi centesimi, applica un signoraggio di quasi 100 euro!
Certo. E ogni volta che una persona va in bagno, aumenta la quantità di materia oscura presente nell'universo.
La banconota è un titolo che accerta un credito, detto anche titolo di credito, che accerta che un soggetto vanta un credito nei confronti di un altro. Nel caso delle banconote, il soggetto debitore è scritto chiaramente (era la Banca d'Italia con la lira, è la BCE con l'euro) e il soggetto creditore è quello che la possiede, o la “porta” (concetto di titolo al portatore). Il valore del credito è il valore nominale della banconota.
Ma come? Se da un pezzo di carta da pochi centesimi ne tirano fuori uno che vale 100 euro, come si può dire che la banca non ci guadagna?
Semplicemente perché anche io posso emettere un titolo di credito del costo irrisorio, ma che può valere anche migliaia di euro. Prendo il mio blocchetto degli assegni, una penna e stacco un assegno dell'importo desiderato.
I bambini restano sempre stupiti quando un adulto produce del valore così in fretta e con tale semplicità, ma di solito questa fase si passa dopo aver imparato a fare di conto. Se uno emette un titolo nel quale si dichiara debitore, significa che chi possiederà quel titolo potrà esigere il debito.
Pure con le banconote.
Ma quando viene emessa la carta moneta è lo Stato a diventare debitore!
E perché mai? Il solo fatto che la banconota sia riconosciuta come valore “ufficiale” dello Stato, non rende lo Stato debitore. Nella banconota non viene, infatti, identificato lo stato come debitore, ma l'istituto di credito che l'ha emessa. Dovrebbe essere saltata agli occhi subito con l'euro, dato che non c'è indicazione di quale Stato abbia emesso una banconota, mentre non manca l'indicazione della BCE come ente emettente.
Ma una volta sulle banconote in lire era indicato “pagabili a vista al portatore”, che significava che la banca doveva essere in grado di rimborsare il controvalore in oro, mentre sull'euro non è scritto, perché è una truffa!
Una volta sulla carta moneta italiana c'era scritta una frase in lingua italiana. Sull'euro la stessa frase dovrebbe essere scritta in una dozzina di lingue differenti, il che crea qualche problema. Problema inutile, peraltro, dato che è natura della banconota in corso quello di essere “pagabile a vista al portatore”.
Sulla questione dell'oro, poi, ce n'è da dire. Non essendo più in epoche barbare dominate dal baratto e dove il mercato è composto da sola domanda e offerta di beni materiali, parlare di oro è anacronistico. Al giorno d'oggi sono riconosciuti come valori “solidi” anche altri beni, che possono essere usati a garanzia di copertura delle banconote emesse e l'oro comunque non sarebbe in grado di dare una copertura sufficiente alla necessità di denaro circolante per far fronte ai bisogni del mercato. Per questo motivo non si può pretendere che le banche centrali rimborsino in oro le banconote emesse.
Ma se non possono pagarle in oro, cosa valgono le banconote? Come possono pagarle?
Le banche vendono beni e servizi differenti. Si può riscuotere il valore della banconota comprando del credito, titoli, moneta metallica, valuta straniera o altri servizi. Oltre al fatto che tutti nel territorio in cui è in corso la valuta considerano quel titolo di credito degno di fiducia e sono disposti a cedere beni e servizi per lo stesso ammontare in cambio.
Da questo se ne deduce, che se proprio qualcuno vuole riscuotere le proprie banconote in oro, è sufficiente che si rechi da un orafo o un mercante specializzato, il quale gli converte la valuta in oro. E viceversa.
Ma perché allora le banconote non le emette lo stato? È giusto che lo stato sia sovrano della sua valuta!
Certo. Se si vuole mandare a donne di facili costumi tutta l'economia nazionale, non c'è metodo migliore.
Innanzitutto c'è da tenere conto che non è che ogni volta che lo Stato chiede soldi alla banca, questa emetta nuove banconote. Le nuove banconote vengono emesse solamente se c'è necessità di avere nuova carta moneta circolante, quando la quantità delle vecchia in circolo è diventata insufficiente o quando è necessario mandare al macero vecchie banconote ormai logore e sostituirle con nuove.
Quando queste banconote vengono emesse, la banca le cede allo Stato come fa ogni volta che lo Stato necessita di fondi: in cambio di titoli di credito statali (BOT, CCT, BTP, ecc.), debitamente scontati al valore attuale, se necessario. La stessa procedura che si segue anche in mancanza di nuova emissione. In ogni caso, l'emissione di nuove banconote deve essere coperta e garantita, in modo che la massa circolante non sia mai inesigibile.
Se non ci fossero i due attori, Stato e banca, si ingenererebbe un conflitto di interessi di proporzioni bibliche. Se fosse lo Stato a emettere la valuta, dovrebbe avere beni/fondi da fornire come garanzia, cosa che non può fare. Lo Stato emetterebbe delle banconote che potrebbero essere accettate dal popolo bue, probabilmente contento di non vedere più coinvolte le banche, ma che non avrebbero alcun credito di fronte a grandi creditori internazionali, in quanto si renderebbero conto che non c'è stabilità nella moneta.
D'altronde se lo Stato emettesse le banconote, chi potrebbe vigilare su di esso e garantire ai suoi creditori la riscossione del credito? Nessuno. Lo Stato avrebbe un potere tale sulla sua moneta, che questa perderebbe ogni credibilità. Un titolo di credito verso un ente bancario che viene amministrato con obiettivi di lucro fornisce già delle garanzie, se poi ci mettiamo che lo Stato ha il dovere (senza conflitti di interessi) di vigilare e, in caso, di procedere con la coercizione per far riscuotere il credito, siamo a cavallo.
Ricordiamo, inoltre, che in questo modo spetta alla banca occuparsi della “sicurezza” del titolo di credito, ovvero di garantire l'autenticità del titolo e i sistemi per rilevarne l'eventuale contraffazione, pena il pagamento di credito non dovuto. D'altra parte, ogni volta che una banconota viene distrutta mentre è in possesso di qualcun altro, guadagna l'importo della banconota essendo andato perso il titolo di credito nei suoi confronti.
Ma che titolo hai tu per dire queste cose? Sei per caso un CICAPpino? Un illuminato? Un militare? Un rettiliano?
Niente di tutto questo. La qualifica attinente alle scienze economiche di cui posso fregiarmi è solo il titolo di ragioniere, corredato da spirito critico e cervello. Non è molto, ma rispetto a gran parte dei teorici del complotto del signoraggio rappresenta un diploma di ragioniere, dello spirito critico e un cervello in più.
Ma come? Molti personaggi famosi e credibili sopra ogni dubbio si sono pronunciati sullo scandalo del signoraggio! Qualcuno ha dovuto anche smettere di parlarne, perché stava facendo troppo rumore!
Alt, analizziamo le cose con calma. I personaggi famosi che parlano di signoraggio sono troppo spesso persone che sostengono qualsiasi ipotesi di complotto e che, quindi, sono diventate famose proprio per aver parlato di queste cose. Citarle diventa “autoreferenziare”. È come se per dare credito a quello che dico, cito come fonte autorevole una mia dichiarazione non supportata da prove. Sono metodi che lascio ad altri.
Contiamo, inoltre, che se io faccio un seminario dal titolo “il signoraggio non esiste” o ci scrivo un libro, nemmeno i più accaniti anticomplottisti spendono un euro per darmi retta. Se invece facessi un seminario o un libro intitolato “il signoraggio e lo scandalo bancario”, la gente farebbe la fila per ascoltarmi e per diffondere il mio verbo, qualsiasi minchiata io proferisca. È il fascino del complotto.
Per quanto riguarda persone che hanno smesso di parlarne, non credo proprio che abbiano subito le pressioni che tutti rumoreggiano. Anche io quando ero bambino credevo a babbo natale e sostenevo la sua esistenza. Più tardi, negli anni, ho scoperto l'amara verità e ho smesso di sostenere la sua esistenza, ma non per questo si sono presentati la befana e il topino dei denti a minacciarmi di morte se continuavo a credere a babbo natale.
Allo stesso modo, qualcuno può smettere di parlare di qualcosa solamente perché si è accorto di avere detto un'emerita stronzata e lascia cadere il discorso per non dover ammettere il proprio errore. In questo modo, tra l'altro, riesce addirittura a passare come “vittima” di pressioni e censure e abbindolare sempre più pubblico.
Pubblico disposto a pagare 35 euro a testa per sentirlo parlare un paio d'ore, magari nella speranza che dica qualcosa di nuovo proprio sul signoraggio.
Ma tu che parli in questo modo perché sei pagato dal NWO! Sei al soldo della BCE! Sei un massone di 33° livello, lo sappiamo tutti!
Il problema è che l'NWO evidentemente paga su un conto alle Kaiman, ma dimentica di fornire ai propri dipendenti gli estremi. Anche la BCE ad occhio agisce nella stessa maniera e io continuo a finire il mese fumando i mozziconi delle sigarette spicciate troppo presto nei primi giorni dopo l'ultimo stipendio.
Per quanto riguarda la massoneria, purtroppo la Loggia mi fornisce al massimo una sigaretta a scrocco se le ho proprio finite, niente di più.
Se smettessi di servire NWO, BCE e massoneria, probabilmente potrei fare soldini pubblicando minchiate a pagamento.
Ah, allora è chiaro: sei un DEBUNKER!!!
No, sono cancro. Ascendente vergine.
giovedì 8 gennaio 2009
Dottore o Non Dottore ? Questo e' il dilemma...
La fantomantica laurea del comandante e' stata oggetto di parecchie discussioni recentemente, ed ha fruttato a Vibradildo una partenza il poelposition per il perlone 2009... in ogni caso, tutta la vicenda e' riassunta nel blog dell'hacker-disinformatore-infiltrato Acarsterminator, accusato da Vibradildo e da Stroker di aver diabolicamente architettato il tutto, con tanto di intrusione nei blindatissimi server della Fastservice Informatica per depositare li la laurea farlocca verso fine novembre 2008.
29/11/2008...
Uhm... allora com'e' che sul sito del "Le porte del Cosmo" e' ancora reperibile una pagina pubblicizzante una conferenza del 6 Marzo 2008 aventi come relatori il Professor Antonio Marciano' ed il DOTTOR Rosario Marciano' ?
Qui il freezepage della pagina interessata, sai mai che qualcuno chieda la cancellazione/modifica della stessa...
Aspettiamo le consuete mirabolanti arrampicate di specchi... Forse Acar ha il nuovo modello di macchina del tempo costruita applicando la celeberrima retroingegneria (forse sarebbe piu' corretto preingegneria in questo caso) sugli schemi tecnici pubblicati da Jon Titor ?
mercoledì 17 dicembre 2008
Sitchin e la cospirazione dei malefici Archeologi Canonici @_@
Il pianeta di questi esseri extraterrestri (gli Annunaki) sarebbe l'ormai celeberrimo (se esistesse l'aggettivo "celeberrimerrimo" credo che sarebbe più appropriato in questo caso) "Nibiru", oggi noto anche come "Pianeta X"... un fantomatico corpo celeste roccioso grande 4 volte Giove che orbita intorno al sole ogni 3600 anni circa*
Interessante vero ?
("Oooh, IncrediBBBile O_O" e' la risposta del complottista medio, "E poi c'era la marmotta che confezionava la cioccolata -_-'... e le prove ?" e' la risposta della persona normale)
Bene, io ho letto questa mirabile perla per la prima volta nel 1995, quando ero ancora giovine e assorbivo qualsiasi minkiata paranormale/complottista mi venisse parata davanti.
Fortuna vuole che con l'eta' abbia sviluppato quel pessimo vizio chiamato "pensiero scettico" (altresì noto come "buonsenso") ed ho cominciato a farmi un po di domande sull'argomento... domande che hanno portato a risposte interessanti, ma andiamo con ordine:
Zecharia Sitchin... chi era costui ?
Dopo von Däniken e' il secondo nome piu' famoso nel campo della cosiddetta "paleo-seti", ricerca di forme di vita extraterrestri nella storia antica... ma mentre von Däniken ha sempre messo in chiaro di essere un "non esperto", Sitchin sembrerebbe essere un luminare accademico... ma e' vero ?
Nel retro copertina di un suo volume del '95 leggiamo (traduco dall'inglese)
Zecharia Sitchin e' nato in Russia ed e' cresciuto in Palestina, dove ha sviluppato una profonda conoscenza della lingua ebraica antica e moderna e di altre lingue semitiche. Ha ottenuto un diploma all'universita' di Londra.
Appartiene al ristretto gruppo di orientalisti dei nostri giorni che riescono a
leggere le tavolette d'argilla Sumeriche...
E fin qui ok, studi linguistici in palestina ed un DIPLOMA all'universita' di Londra... ma andiamo un po oltre, un po' piu' indietro nel tempo..Sempre nel retro di copertina dell'edizione dell'86 di 12th planet (Il pianeta degli Dei) troviamo scritto:
Zecharia Sitchin e' nato in Russia ed e' cresciuto in Palestina, dove ha
sviluppato una profonda conoscenza della lingua ebraica antica e moderne e di
altre lingue semitiche. Dopo i suoi studi alla London School of Echonomics a
lavorato per molti anni come giornalista...
School of Echonomics ? Ma non era un'università ?
No, la "London School of Economics" e' un college associato all'università di Londra, una scuola rispettabilissima, ma pur sempre un college. Qui Sitchin si sarebbe diplomato in "Economic History" (storia economica, piu' o meno...), un corso di studi che studia il periodo che va dal 1704 ai nostri giorni, il che (ai fini dell'argomento delle sue pubblicazioni) e' utile come una laurea in ingegneria dei materiali.
Guardando il pelo sull'uovo, scopriamo che Sitchin risultava iscritto alla scuola tra il 1938 ed il 1941, un tempo appena sufficiente a guadagnare un "bachelor", che e' (accademicamente parlando) ancora meno importante di un diploma... e' il minor riconoscimento accademico riconosciuto dall'ordinamento scolastico britannico dell'epoca.
L'ordine di importanza dovrebbe essere bachelor --->master--->diploma.
Un'ultima parolina sugli "approfonditi studi delle lingue semitiche" svolti in Palestina (lo sapevate che tutti gli attestati a riguardo sarebbero stati persi durante la guerra ?)... Sitchin e' nato nel 1920 (nel 21 secondo altre fonti, nel 22 secondo altre ancora) ed e' emigrato in Inghilterra nel 37... quindi il suo corso di studi sulle lingue semitiche doveva già essere bello che finito per i suoi 17 anni !
Un vero ragazzo prodigio ! Che sia per questo che tutto quello che ha scritto ruota attorno a degli strafalcioni ("errori" sarebbe un po riduttivo) di traduzione ?
Messer Sitchin e le sue traduzioni
Il fulcro del lavoro di Sitchin, come già ribadito piu' volte, si basa principalmente su traduzioni di termini sumerici, accadici, ebraici e babilonesi... il problema e' come sono state fatte queste traduzioni ! A quanto pare Sitchin ha ignorato alcuni elementi di base di grammatica, e la cosa fa un po a pugni con il suo "solido background" linguistico.
A dire il vero, l'autore dei documenti ai quali ho attinto per queste ricerche (Michael S. Heiser) va oltre e si domanda se effettivament Sitchin abbia qualche conoscenza di tali linguaggi che vada al di la' di quella che si puo' ottenere tramite un libro tipo "Ancient Languages for Dummies".
Heiser ha invitato piu' volte Sitchin a produrre prove di questa conoscenza (attestati o quant'altro), ma Sitchin non ha mai risposto.Cmq tornando a noi... parlavamo delle (errate) traduzioni.
Con "errate" non si intende che Sitchin attribuisce un significato alla parola e che un altro esperto ne attribuisce uno differente... si intende dire che Sitchin attribuisce alle parole un significato differente da quello che gli attribuivano gli stessi popoli sumerici e babilonesi !
I sumeri oltre ad aver inventato la burocrazia, la scuola e una valanga di altre cose hanno anche inventato I DIZIONARI, e molte copie sono arrivate fino a noi... e smentiscono le traduzioni di Sitchin.
Ma il nostro eroe va oltre... trovando connessioni tra miti mesopotamici e storie che semplicemente non esistono nella letteratura dell'epoca. Non esiste infatti una singola tavoletta che riporti la storia di esseri chiamati Annunaki viventi su un pianeta di nome Nibiru, come non esiste una singola tavoletta che parli di 12 pianeti nel sistema solare, e gli scritti astronomici mesopotamici che ci sono pervenuti sono abbondanti.
Tenete conto che quando parliamo di tavolette sumeriche o babilonesi non parliamo di qualche centinaio di pezzi... si stima che gli scritti originali in cuneiforme che ci sono pervenuti, contando sia collezioni private che musei, siano circa mezzo milione . Alcuni sono semplici liste di parole, altri invece sono delle specie di "inventari" dei significati delle parole usate in Mesopotamia all'epoca, e queste ultime sono state fondamentali per gli studiosi che nel diciannovesimo secolo cominciarono a decifrare i testi Sumerici e Accadici, oltre ad essere la base per l'opera "Materials for the Sumerian Lexicon", la cui pubblicazione e' cominciata nel 1930 (si tratta di piu' volumi).
Purtroppo a quanto traspare dai suoi scritti, Sitchin ha bellamente ignorato questi testi.
Premessa: quanto segue e' verificabile qui: Su Amazon.com: A Manual of Sumerian Grammar and Texts (Aids and Research Tools in Ancient Near Eastern Studies, No 5): Books: John L. Hayes
Sempre su Amazon.com: Mesopotamian Cosmic Geography (Mesopotamian Civilizations, 8): Books: HOROWITZ
Non ho trovato il link per comprare tutto il Chicago Assiryan Dictionary, ma se cercate su amazon troverete in vendita il dodicesimo volume... e' un opera alquanto imponente.
Qualche esempio di questi famosi errori...
Secondo Sitchin, quando si Sumeri parlavano di "MU" e di "ME" facevano riferimento a antiche astronavi o al volo spaziale.
Partiamo con MU
Sitchin gli attribuisce il significato di "Oggetto conico dalla sommità ovale " e "che si eleva in alto", partendo dal presupposto che Shu-mu significhi "colui che e' MU", ovvero attribuendo alla prima parte della parola (shu) il significato "colui che", ovvero trasformandola in un pronome relativo... ignorando bellamente il fatto che I SUMERI NON USAVANO PRONOMI RELATIVI.
Il discorso da farsi sarebbe lunghissimo ora, ma sintetizzando nella lista della tavoletta sumera k.2037+ii 17-33 "mu" e' incluso nelle parole relative al termine accadico "SHAMU", ovvero "cielo" (o parte del cielo). Un altro significato della parola potrebbe essere "pioggia"
Se invece guardiamo il significato della parola accadica shu-mu
Anche qui non troviamo nessun riferimento a razzi o astronavi.
Passiamo ora a ME
Partendo dalla statua di Inanna che ha effettivamente un curioso copricapo, Sitchin cita un testo, probabilmente "La Discesa di Inanna"
She (Inanna) placed the SHU.GAR.RA on her her head.
(Lei -Inanna- si mise lo shu.gar.ra sulla testa)
She arranged the dark locks of hair across her forehead.
(Sistemo' gli scuri riccioli dei capelli sulla fronte)
She tied the small lapis beads around her neck.
(Allaccio' la collana di perle di lapsilazzuli al collo)
Let the double strand of beads fall to her breast,
(Lascio' che il doppio giro di perle cadesse sul seno)
And wrapped the royal robe (PALA) around her body.
(E avvolse la veste reale -pala- attorno al proprio corpo)
Nessun ME nel testo, ma la citazione serve per evidenziare il ragionamento di Sitchin... che arbitrariamente indica lo SHU.GAR.RA come un "elmetto spaziale" basandosi unicamente sulla
statua citata prima e sul passo che segue, basandosi sul fatto che Enlil allaccia un ME al corpo di Inanna, che le servirà per il suo viaggio sulla "Barca dei Cieli" la quale, secondo Sitchin, era un astronave.
Ecco che allora il brillante Zac ha un illuminazione... se la "Barca dei Cieli" e' un astronave il "me" deve essere un tipo di attrezzatura per il volo spaziale ... ovvio no ? Peccato che in quell'opera Inanna non va proprio "nei cieli", ma in un posto che oserei definire "diametralmente opposto" : all'inferno... si veda a proposito la voce relativa su Wikipedia, che da anche un suggerimento sul vero significato di ME.
Questa parte e' piu' facilmente traducibile:
Hai sollevato il ME
Hai stretto il ME tra le mani
Hai raccolto il ME
Hai attaccato il ME al tuo seno
O regina di tutti i ME, o luce radiante
Colei che con le mani afferra i sette ME
(in inglese, come riporato da Sitchin:
You have lifted the ME
You have tied the ME to your hands
You have gathered the ME
You have attached the ME to your breast
O Queen of all the ME, O radiant light
Who with her hands grasps the seven ME)
A qualcuno potrebbe venire in mente effettivamente una scena da film porno ^_^'... beh, non si e' sbagliato di molto.
In particolare, nel testo "Inanna ed Enki" fa riferimento al desiderio di Inanna di possedere il ME di Enki ...
In questo testo la parola me puo far riferimento a :
1) idee astratte (il regnare, l'essere una divinita', essere un pastore,
una sacertdotessa, la disonesta, l'atto del bacio ecc...)
2) attivita' fisiche (fare l'amore, protituirsi, calunniare,
scrivere, lavorare la pelle, ecc)
3) oggetti concreti come un vestito (si veda a riguardo il link
per wikipedia qualche riga piu' su), capelli ecc.
Dove sono le astonavi ? ed il volo spaziale ?In tutti i 94 me del testo intero sopra riportato non c'e' NESSUNA connessione chiara al volo (volando di fantasia si potrebbe pensare alla sensazione che si prova al culmine dello snu-snu ^_^' )
Che dire a questo punto ?
Sitchin rientra pienamente nei canoni della pseudo-archeologia e, piu' in generale, del complottismo (maledetti archeologi "canonici", anche loro al soldo del NWO per nasconderci la vera storia del mondo !!!)
Le sue teorie altro non sono che fantasiose reinterpretazioni di altre teorie proprie dell'archeologia canonica, corroborate da opportuni copia-incolla di elementi scelti ad hoc da altre discipline.
Perche' "opportuni" ?
Perche' Zac sceglie con cura gli argomenti, stando ben attento a decurtarli degli eventuali elementi che lo sbugiarderebbero.Giusto per fare un esempio eclatante... la legge di Titus - Bode , anche se per capire la cosa dobbiamo fare una piccola digressione.
In principio...
Secondo sitchin all'alba dei tempi il sistema solare era diverso da quello attuale (anche il sistema solare attuale di Sitchin e' diverso da quello "attualmente attuale", visto che nel suo c'e' nibiru, ma vabbe'...).
Secondo lui all'epoca la terra non esisteva, la sua orbita (il suo "slot orbitale", se mi passate il termine ^_^') era vuota e dove adesso c'e' la fascia degli asteroidi, tra marte e giove, c'era un pianetone di nome Tiamat.
Tutto era tranquillo, fino a che ad un certo punto entra in scena Nibiru(o Marduk, secondo il suo nome Babilonese).Al suo arrivo nel sistema solare interno Nibiru/Marduk cozza contro Tiamat, dividendolo in due.
Una delle due meta' si frantuma e si trasforma nell'attuale fascia di asteroidi.
Nibiru/Marduk prosegue la sua orbita intorno al sole, poi uscendo dal sistema solare interno una sua luna (Chiamata Vento del Nord) ri-impatta contro la meta' di tiamat (ki) che ancora era integra spingendola verso il sole... questa meta' si fermera' alla distanza di un unita' astronomica dalla stella trasformandosi nel tempo nella terra.
Ma non e' finita, Nibiru/Marduk, nella sua folle corsa verso gli abissi siderali, non contento del casino che ha gia fatto nel sistema solare interno pensa bene di portare un po di scompiglio in quello esterno, facendo uscire una luna di saturno della sua orbita e portandosela a spasso fino ai limiti del sistema, dove questa luna comincia ad orbitare intorno al sole e sara' nota ai posteri come "Plutone".
Come e' arrivato il mitico Zak a questa brillante ipotesi ? Reinterpretando in maniera fantasiosa e grazie alle suo mirabolanti imprese di traduttore (vedi sopra) l'Enuma Elish, poema epico della tradizione Babilonese equivalente alla nostra Genesi.
Bene, vista la solidita' delle prove portate da Sitchin io a questo punto potrei dire che sono tutte bubbole perche' in una puntata di Capitan Futuro (non credo che i piu' giovani sappiano di cosa sto parlando), la dodicesima per la precisione, il mitico capitano torna indietro nel tempo fino alla creazione del sistema solare e di nibiru non si vede manco l'ombra.
Scherzi a parte, oggi sappiamo che gli asteroidi con ogni probabilita' non sono i resti di un pianeta esploso bensi' un "pianeta mancato", ovvero dei pezzi di roccia e metallo che non si sono uniti in un corpo unico a causa dell'influenza del campo gravitazionale di Giove, e volendo essere pignoli e' stato calcolato che la loro massa totale e' inferiore a meta' della massa terrestre, mentre secondo quanto dice Sitchin dovrebbero avere la stessa massa.
Senza contare (alla faccia della piccola digressione eh ^_^' ?) la gia citata legge di Titus - Bode, che effettivamente dice (come sbandiera Sitchin) che ci dovrebbe essere un pianeta dove ci sono gli asteroidi, ma dice anche che ci deve essere un pianeta anche dove c'e' la terra ! (ma questo sitchin ovviamente non lo dice, visto che nel suo modello originario, come detto sopra, la terra non c'era).
Per approfondire il discorso prettamente astronomico, consiglio la lettura di questo documento (e se un po di matematica non vi spaventa, anche questo ), dove viene smentita in maniera definitiva (o almeno una persona sana di mente la vedrebbe cosi') l'esistenza del nibiru sitchiniano.
Bene...
Di cose da dire su super Zac ce ne sarebbero ancora millemila, ma per non annoiarvi troppo concludo con un argomento tanto caro ai fan della pseudo-fanta-fuffo-archeologia...
Il famoso sigillo VA 243
Eccolo qua, in tutto il suo splendore.
Si tratta del reperto della collezione VorderAsiatische numero 243.
Tutto il bordello che si e' generato intorno a questo aggeggio deriva da un piccolo particolare.. quell'insieme di sfere tra la testa dei due tizi in piedi che guardano verso il tizio seduto.
Cosa potra' mai rappresentare ?
"Ovviamente il sistema solare" dice Sitchin, con il sole al centro (che i sumeri consideravano come un pianeta secondo lui) e altri 11 pianeti intorno.
Un attimo... 11 ? Ma non erano 9 (ormai 8, visto che plutone e' stato declassato) ?
"Beh, si", continuerebbe Zac "I nove pianeti canonici piu' la luna e ovviamente Nibiru... e visto che i sumeri nello spazio non ci andavano queste conoscenze possono averle acquisite unicamente dagli Annunaki !"
Ah, adesso tutto e' piu' chiaro...Beh caro Zac, secondo il dottor Heiser, che e' stata una delle fonti principali delle mie ricerche per la stesura di questo post, quello al centro non e' il sole, bensi' una stella (Si, lo so che il sole e' una stella. -_-'... un ALTRA stella ok ?), solo che lui, a differenza tua, porta delle prove concrete a supporto della sua interpretazione.
Abbiamo CENTINAIA di raffigurazioni del Sole nelle tavolette che ci sono pervenute, e non viene raffigurato cosi'.
QUESTO:
e' il simbolo del sole, mentre QUESTI:
sono i simboli che raffigurano le stelle.
E i puntini intorno alla stella centrale ? Raffigurano altre stelle.
Sempre secondo Heiser, probabilmente quel dettaglio e' interpretabile come "La costellazione dalle 11 stelle".
Che dire poi degli altri dettagli... abbiamo la Luna, satellite terrestre e non abbiamo i millemila satelliti di Giove o di Saturno ? E parlando di Saturno... dove sarebbero gli anelli ? L'elemento piu' caratteristico del pianeta non e' riportato ?
Ahi ahi, forse gli annunaki avevano problemi di vista...
Senza contare che i sumeri conoscevano solo 5 pianeti... il che e' cmq un risultato ragguardevole, visto che le loro osservazioni erano fatte unicamente ad occhio nudo.
Nessuna tavoletta con dati astronomici parla di 11 pianeti oltre il sole. Neanche il sigillo VA 243.
Eh, a questo punto una domanda sorge spontanea... cosa diavolo e' scritto sul sigillo ?
Beh e' presto detto:"Ili-illat, servo di Dubsiga".
Probabilmente quel sigillo indica appunto un rapporto di servitu' instaurato tra questi due personaggi.
Voi ci vedete qualche riferimento a Nibiru ? Se si beh, ditemi dove...
Alla faccia... ero partito con l'idea di sintetizzare un paio di post fatti su un forum un po di tempo fa ed alla fine sono partito per la tangente come il mio solito ^_^.
Le fonti per questo post sono stati i lavoro del Dottor Michael Heiser (un vero esperto di lingue semitiche), dal quale ho tratto la maggior parte degli argomenti trattati e altri lavori presi dal sito cifas.net che ho comunque linkato, oltre a nozioni basilari di astronomia e storia reperibili sul sussidiario delle elementari credo.
Mi ricordo quando ho postato per la prima volta queste considerazioni... mi hanno accusato di avere i paraocchi, di non capire... addirittura c'e' chi mi ha scritto privatamente dicendomi che "certi giochetti con noi (voi chi ? voi Ipocerebrati ?) non attaccano, di a chi ti paga che ormai perde solo il suo tempo"
Chi mi paga O_O' ?
*toc toc*Non credo di aver sortito l'effetto che questo genialoide si immaginava.
Responsabile HR di zona : "Avanti"
Io: "Ciao Michela, un tizio su internet mi ha detto di dirti che certi giochetti con lui non attaccano"
Responsabile HR di zona : "Eh o_O ?"
Io: "Si, ho fatto un post su un forum dove ho evidenziato le incongruenze piu' grosse dei lavori di Sitchin e uno mi ha scritto di dirti che con lui certe cose non attaccano e perdi solo il tuo tempo"
Responsabile HR di zona : "Sit-chi ? Ma vai a lavorare e non cazzeggiare su internet minkione che non sei altro !"
Sitchin grazie ad individui di questa risma si e' arricchito... e visto il modo in cui certe persone ragionano non credo che il buon Zac possa essere accusato di frode o di falsificazione storica...... al massimo di circonvenzione di incapace.
* Giusto per onor di cronaca, secondo i soliti ben informati sapete in che anno dovrebbe ripassare Nibiru (portando i consueti sconvolgimenti cataclismatici) ? Vi do un suggerimento: un numero intero tra 2011 e 2013...
giovedì 11 dicembre 2008
L'invasione dei Nanopolimeri
L'autunno corrente ci ha anche regalato delle giornate veramente splendide, da passare all'aperto, in mezzo alla natura, a farsi baciare dagli ultimi raggi di sole che ancora possano scaldarci un po...
Peccato che i complottisti riescano sempre e comunque a rovinarsi la vita, anche durante una splendida giornata autunnale.
Le scie chimiche la fanno sempre da padrona, ma ci vuole una ventata di novità.
Arrivano i Nanopolimeri!
A lanciare l'allarme è Tursiops, l'autore del Blog Scie Chimiche Buccinasco.
Dalla sua scheda di blogger si può leggere che di professione è Biologo, quindi ci si attende un'analisi coi fiocchi su questo presunto nuovo attentato alla nostra salute.
Tutto nasce dall'osservazione di filamenti bianchi che veleggiano nell'aria e ricadono sulla vegetazione o addosso ai malcapitati cristiani, vittima del complotto.
Credo che chiunque abbia avuto modo di notare questi filamenti, soprattutto durante la stagione autunnale e a volte anche in primavera.
Personalmente sono stato "attaccato" da questi filamenti mentre andavo a cavallo.
Sono stato letteralmente attaccato, infatti i filamenti sono rimasti attaccati ai guanti e al cappotto.
La tradizione popolare li chiama Capelli d'Angelo.
Tursiops tenta di esordire in maniera pacata, dicendo di non volersi sbilanciare.
Atteggiamento ammirabile per uno sciachimista.
Non mi sono nuovi ma avendo pochi dati a disposizioni non potevo sbilanciarmi, sarebbero potuti essere semplici ragnatele anche se dentro me sapevo che non era così. I filamenti in questionie erano davvero lunghi e anche spessi.Non voleva sbilanciarsi, ma confessa che dentro di se sentiva già il sacro fuoco del complottista che gli urlava di non credere alle apparenze!
Prelevando un campione di filamento, l'autore snocciola subito quelli che lui chiama semplici e logici motivi che lo portano a constatare che in effetti non sono ragnatele e che il suo senso di ragno da complottista diceva giusto.
- le ragnatele si spezzano, queste fibre no e si attaccano;
- le ragnatele hanno una trama, queste fibre no, sono dei lunghi filamenti e un ragno non costruirebbe mai fili senza trame per catturare le prede;
- le ragnatele non volano in cielo per kilometri e si attaccano ai pali elettrici e alle cime degli alberi sventolando a seconda del vento.
Di seguito vedremo che le tre considerazioni sono tutte false, ovvero:
-le ragnatele sono più resistenti dell'acciaio
-non tutte le ragnatele hanno una trama
-le ragnatele volano per molti chilometri e si attaccano ovunque, per loro natura
Ci si può chiedere solo perchè un biologo faccia questo genere di constatazione sulla sua stessa materia...
Che non siano ragnatele pare assodato e infatti l'autore, prima ancora di sbilanciarsi, aveva già scritto
filamenti di polimeri sulle piantecome legenda di una foto.
Le scie chimiche entrano in scena molto presto.
Basterebbe solo soffermarsi a pensare alla stagionalità del fenomeno per capire che il nesso con le scie chimiche, presenti tutto l'anno, forse non esiste...
Forse è solo un evento naturale che accade in autunno e in primavera.
Ma l'autore evidentemente non ci pensa e afferma
Oggi pomeriggio, come se non bastasse, poco dopo le pesanti ricadute di questi polimeri, sono stato testimone del passaggio di 2 caccia militari in formazione e piuttosto bassi. Volavano come se avessero intercettato qualcosa.
Non è cosa nuova ne strana vedere due caccia militari sfrecciare sopra le nostra teste, ma mi chiedo in che modo possano volare due caccia che hanno intercettato qualcosa e che competenza nascoste abbia Tursiops per capire che i caccia che ha visto hanno intercettato qualcosa.
I polimeri sono elettromagnetici...che cosa avrà voluto dire...???
La spiegazione che fornisce è se gli si avvicina un componente organico, producono movimento
Brancolo nel buio, nella tenue speranza che abbia solo voluto evidenziare l'aspetto elettrostatico della ragnat..ops polimero, che sicuramente avrà conservato in sacchetti antistatici, quelli in cui normalmente vengono vendute schede e hard disk per i pc.
Solo avendo avuto questa accortezza avrebbe senso tentare di evidenziare (in maniera goffa e confusionaria) la stranezza della carica elettrostatica rilevata sul campione.
Il buon Straker (il rubicondo Rosario Marcianò) non si è ovviamente perso lo scoop, che puntualmente troviamo sul suo sito, in mezzo a tutta l'altra monnezza sulle scie chimiche.
Dopo essersi avvalso dell'aiuto di chimici e biologi, il buon Straker ha dovuto metterci mano.
Mi sono perso qualcosa o non sapevo delle competenze in analisi chimico-biologiche di Straker... Sicuramente a lui non sfuggirà nulla e in effetti ci delizia subito con un'osservazione quanto mai sagace.
Certo, sono ragnatele...
Poi continua
Ma se sono così appiccicosi, sicuramente si fermeranno ben prima degli alveoli.
Solamente i peli del naso basteranno per fermare i pericolosi polimeri appiccicosi, a meno che queste nano macchine non abbiano un'appiccicosità selettiva e siano stati programmati solo per attaccarsi agli alveoli e ai vetrini da microscopio.
Veniamo alle cose serie.
Cominciamo a controbattere alcune affermazioni di Tursiops.
Ricercando in rete qualche sito o forum con taglio scientifico di amanti dei ragni, troviamo che la tela del ragno ha un carico di rottura pari a circa 1.3 - 1.65 GigaPascal, paragonabile a quello dell'acciaio.
Una normale tela per la cattura di insetti può resistere all'impatto di un calabrone alla velocità di 5.2 m/s.
In un interessante articolo apparso su livescience.com veniamo a conoscenza che...i ragni volano.
Veramente sono cose che si dovrebbero sapere già dalle elementari, se solo si avesse la curiosità tipica di un bambino e si andasse a spulciare qualche enciclopedia o si seguisse qualche documentario.
L'incipit dell'articolo addirittura recita:
Spiders love to fly
(I ragni amano volare)
La Dragline è un tipo particolare di tela, che viene anche usata come impalcatura per le classiche tele per cattura di insetti che siamo abituati a vedere.
Come spesso accade nel complottismo, l'ignoranza gioca un ruolo fondamentale e a ciò che non si conosce viene data una spiegazione 'aliena'.
Possiamo quindi smentire anche la terza affermazione di Tursiops, che afferma
- le ragnatele non volano in cielo per kilometri
Continuando l'articolo precedente, troviamo un link a un altro interessante articolo, che spiega proprio How spiders 'Fly' hundreds miles (Come i ragni 'volano' per centinaia di miglia).
Ci si potrebbero scrivere intere enciclopedie sulle tele dei ragni e le loro incredibili abilità.
Un interessante lettura può essere il forum di naturamediterraneo.com
Nella sezione Ragni, Acari e Scorpioni si possono trovare persone informate e molti post utili a comprendere come i ragni tessono, cacciano, si accoppiano e...volano.
A corollario delle ridicole constatazioni di Tursiops e di Straker, vorrei proporre un'analisi seria fatta da un dottorando in chimica il cui nome potrà far rizzare i peli pubici a molti sciachimisti: Simone Angioni.
Come cita la sezione Chi sono del suo sito:
Nell'autunno sostiene l'esame di accesso al Dottorato di Ricerca ed entra nel laboratorio di ricerca E del Dipartimento di Chimica Organica dell'Università di Pavia con progetto di ricerca improntato sullo sviluppo di nuovi materiali polimerici per celle a combustibile a conduzione protonica. Si specializza quindi nella sintesi organica di polimeri via irraggiamento con microonde.
Troviamo infatti un ottimo articolo sul suo blog al quale seguono interessanti commenti, anche da parte del già noto Tursiops, che fanno trasparire un ben diverso livello di serietà e competenza nell'analisi del fenomeno trattato.
Oltre alle qualità tecniche di Simone Angioni mi preme evidenziare anche che egli si è reso disponibile per analisi di campioni raccolti dallo stesso Tursiops, ma l'autore di 'Scie Chimiche Buccinasco' ha rifiutato ogni collaborazione.
Forse Tursiops ha avuto paura del confronto con un professionista più preparato di lui o forse è stato solo spaventato dalla sigla Cicap, nemesi di ogni sciachimista.
Purtroppo per Tursiops e Straker, servono solo una manciata di neuroni ben funzionanti per capire che la storia dei Nanopolimeri è solo un'altra divertente vaccata partorita dalle menti deliranti dei complottisti.
giovedì 4 dicembre 2008
Scie Chimiche for Dummies
Può sembrare strano, ma c'è ancora qualcuno che osserva le scie degli aerei con gli occhi innocenti di un bambino, senza pensare a quale sarà la prossima somma idiozia che gli sciachimisti vomiteranno sui loro blog.
Ma cominciamo dall'inizio.
Scopo del post è dare un'infarinatura di complottismo e sciachimismo a chi ancora ne è a digiuno.
Personalmente sono venuto a conoscenza dell'argomento da un adesivo affisso sulla porta di una carrozza della Metro verde di Milano (che spiccato senso civico che hanno gli sciachimisti), ma la cosa mi sarebbe balzata agli occhi, o alle orecchie, su uno dei tanti siti e blog di ufologia, paranormale, complottismo che frequento.
IL COMPLOTTISMO
L'ufologia sta pian piano morendo. Le luci nel cielo ormai non interessano più nessuno e tutte le date di presunti contatti di massa sono state tutte smentite dai fatti.
Stranamente chi crede nell'esistenza di alieni sul nostro pianeta crede anche a tutto ciò che contempla il paranormale e le scienze alternative (il perchè di questo nesso è una questione pertinente alla psichiatria e non a questo blog).
Sulla scia della nuova generazione di ufologi, contattisti e fantarcheologi (certo, le piramidi sono sempre in cima agli argomenti caldi), nasce il moderno complottismo.
La spinta decisiva alla nascita del complottismo è stata data dai tragici eventi dell'undici Settembre 2001.
I siti dedicati all'analisi di quel drammatico giorno ormai non si contano più e purtroppo proliferano anche i siti favorevoli all'ipotesi dell'auto-attentato da parte degli Stati Uniti.
Solo per far capire il livello di alcuni complottisti del 9/11, cito l'ipotesi no-planes, secondo cui nessun aereo ha mai colpito le torri gemelle.
Quello che è stato visto da tutto il mondo era un ologramma, o aerei vuoti radiocomandati (dagli stessi Stati Uniti ovviamente) o nel migliore dei casi dei CGI (Computer Graphics Images), ovvero un montaggio televisivo degno di Spielberg.
Protagonista oscuri del 99% dei complotti è ovviamente l'America (vi è giunta la notizia che Obama è l'Anticristo?).
In un modo o nell'altro l'America centra sempre, ma soprattutto centra sempre un vergognoso sentimento anti americano.
In confronto a questi signori Michael Moore è un fiero patriota.
In questo delirio di cervelli mononeuronici e di tracotante ignoranza, sorge il complotto delle Scie Chimiche.
Che gioia!
COSA SONO?
In soldoni c'è un nutrito gruppo di ignoranti che sostiene che gli aerei di linea che solcano i cieli rilascino nell'atmosfera sostanze nocive, con lo scopo di...beh, questo non lo sanno nemmeno i complottisti.
La parte più sconcertante del complotto è proprio questa.
Gli stessi sostenitori del complotto non sanno con esattezza quale sia il contenuto delle scie chimiche e quale sia lo scopo per il quale vengono diffuse sulle nostre teste.
Alcuni scopi ipotizzati sono:
-attuare cambiamenti climatici per aumentare l'effetto serra
-attuare cambiamenti climatici per diminuire l'effetto serra
-diffondere sostanza nocive per avvelenare la popolazione
-aumentare la conucibilità dell'atmosfera per favorire la diffusione di onde elettromagnetiche che controllano le nostre menti
-diffondere nano macchine che vengono inalate dalla popolazione grazie alle quali si attuerà un controllo mentale di massa
TERMINI TECNICI
Le scie chimiche , chiamate Chemtrails (forma contratta di Chemical Trails) sarebbero quasi indistinguibili dalle normali scie di condensa, chiamate Contrails (forma contratta di Condensation Trails), con la sostanziale differenza di una maggiore persistenza e diffusione.
Gli aerei che vaporizzano nell'atmosfera le Chemtrails sono chiamati Tank.
I PROTAGONISTI
Nel panorama delle scie chimiche emergono alcune figure inquietanti.
La loro ignoranza è imbarazzante, paragonabile solo alla dabbenaggine con la quale trattano l'argomento.
Più imbarazzante è il fatto che questi personaggi sono stati invitati alcune volte dai media per sparlare proprio del fenomeno, che sembra essere arrivato alle orecchie di qualche giornalista internettaro, a corto di idee.
In testa a tutta l'allegra masnada di elementi da baraccone c'è O' Comandante, aka Straker, aka il rubicondo Rosario Marcianò, webmaster del sito TankerEnemy.
E' lui più di tutti che in questo periodo si prodiga per inanellare figure barbine ed essere sputtanato senza pietà da quasi tutti i blog e siti linkati su questo blog.
Zret, fratello di Rosario, non vuole essere da meno e si lancia anche lui nella crociata, assieme a Vibravito e altri giocosi personaggi del panorama complottistico italiano.
E' di loro che sentirete parlare più spesso su questo blog.
Sono loro che ci forniscono (gratuitamente) gli assit per dimostrare quanto sia ridicola e sgangherata la teoria complottistica del momento.
CONCLUSIONI
Alla fine di questo post abbiamo solo sfiorato la superficie di un fenomeno allo stesso tempo ridocolo e allarmante.
Io come altri ci stiamo impegnando per cercare di soffocare un certo ingiustificato allarmismo che sta serpeggiando per la rete da un po di tempo, a causa delle affermazioni deliranti di questi pazzi.
Non è per niente difficile dimostrare la falsità di tutto quello che viene vomitato senza vergongna quotidianamente, andando a cercare ogni volta qualcosa in più, per scendere ancora più in basso nel baratro dell'ignoranza e della disinformazione.
Se da un lato può sembrare tutto ridicolo e al limite della barzelletta, da un altro lato ci si può accorgere di quante persone sono seriamente scosse da questa colossale bufala.
Respirate tranquillamente a pieni polmoni.